855 milioni di euro per edilizia scolastica

855 milioni e modalità di selezione degli interventi per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici

di Redazione tecnica - 10/02/2021

Con Decreto del Ministero dell’Istruzione 1 ottobre 2020 recante “Riparto delle risorse pari a euro 855 milioni e modalità di selezione degli interventi per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici di competenza di province, città metropolitane e enti di decentramento regionale” pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2021 è stata riparita la complessiva somma di euro 855.000.000,00 tra province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale ai sensi dell’art. 48 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 , secondo quanto indicato nell’allegato A al decreto stesso, sulla base dei seguenti criteri definiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2020:

  1. numero degli studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado presenti in ciascuna provincia, città metropolitana ed ente di decentramento regionale;
  2. numero edifici pubblici adibiti ad uso scolastico presenti nelle province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale.

Ripartizione delle somme

La complessiva somma di 855.000.000,00 è così ripartita:

  • 90.000.000,00 per ciascuno degli anni 2020 e 2021;
  • 225.000.000,00 per ciascuno degli anni 2022, 2023, 2024.

Finanziamento di interventi negli edifici scolastici

Ricordiamo che l’articolo 1, commi 63 e 64, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, così come modificato dall’articolo 38-bis del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 ha previsto il finanziamento di interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole superiori di competenza di province e città metropolitane.

Presentazione delle istanze

Entro trenta giorni dall’adozione del decreto, le province, le città metropolitane e gli enti di decentramento regionale sono tenuti a presentare al Ministero dell’istruzione l’elenco degli interventi che intendono realizzare nell’ambito delle risorse a ciascuna spettante, individuati prioritariamente:

  1. interventi nell’ambito della programmazione unica triennale nazionale 2018-2020;
  2. interventi resisi necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2;
  3. interventi resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti;
  4. ulteriori interventi urgenti per garantire l’agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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