Agenzia del Demanio: Pubblicato un bando relativo a 50 tecnici da trasferire alla Struttura di progettazione

Bando relativo all'avvio della procedura per la ricerca fino a un massimo di 50 unità di personale, per implementazione la struttura di progettazione

di Paolo Oreto - 23/09/2020

L’Agenzia del Demanio ha, recentemente, pubblicato un Avviso per la ricerca di personale per la  Struttura per la Progettazione di beni ed edifici pubblici, in assegnazione temporanea ai sensi dell'art.1, comma 167, della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021

Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici

I commi dal 162 al 170 dell’articolo 1 della citata legge n. 145/2018 contengono le norme relative alla struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici istituita ai fini della promozione degli investimenti infrastrutturali.

DPCM con denominazione, allocazione, modalità di organizzazione e funzioni.

Della citata Struttura per la progettazione avrebbero dovuto avvalersi le amministrazioni centrali e gli enti territoriali. La denominazione, l’allocazione, le modalità di organizzazione e le funzioni della Struttura avrebbero dovuto essere individuati, come disposto al comma 162, con un apposito DPCM da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge stessa e, quindi, entro il 30 gennaio 2019 ma tale decreto del Presidente del Consiglio non ha visto mai la luce e, quais certamente, mai la vedrà.

Spesa di 100 milioni di euro a favore dell’Agenzia del Demanio

Per la struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici, così come disposto dal comma 106 dell’articolo 1 della citata legge di Bilancio 2019 (legge n. 14/201), era stata autorizzata la spesa di 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019 a favore dell’Agenzia del demanio e forse tale destinazione è stato il problema per cui il DPCM non è stato mai predisposto per il semplice fatto che l’allora Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli mal digerì tale assegnazione e per un lungo periodo abbiamo assistito ad un braccio di ferro tra i due ministri dell’Economia e delle infrastrutture e dei trasporti.

Definanziamento della Struttura con la legge di Bilancio 2020

Con la nuova legge di Bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160), assistiamo non ad una cancellazione integrale (così come in un primo momento era stato ipotizzato) della struttura di progettazione, prevista dalla legge di bilancio 2019, ma ad un definanziamento della stessa con l’abbassamento per l’anno 2019 del finanziamento da 100 milioni di euro a 5 milioni di euro e con l’azzeramento dei 100 milioni previsti per gli anni 2020 e 2021.

E’ facile, quindi, comprendere come il Governo Conte2 con la non pubblicazione del DPCM previsto al comma 162 e con l’azzeramento del finanziamento abbia voluto sterilizzare l’eventuale nascita della struttura di progettazione.

Con buona pace di tutti e con il mantenimento in vita, soltanto sulla carta, di una struttura, invisa a tutte le professioni tecniche.

Bando dell’Agenzia del Demanio

Forse non lo ha pensa così l’Agenzia del Demanio che con il citato Avviso ha predisposto un bando relativo all'avvio della procedura per la ricerca fino a un massimo di 50 unità di personale, da  commisurare in relazione alle modalità di implementazione della struttura centrale, ai sensi dell'art.1 comma 167 della Legge n. 145/2018, in assegnazione temporanea presso l'Agenzia del Demanio ai fini dell'immediata operatività della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici.

Sarebbe interessante sapere su quali basi è stato predisposto il bando se, di fatto, la struttura di progettazione prevista non ha mai visto la luce e mai la vedrà sia per l’azzeramento dei finanziamenti che per la mancata pubblicazione del DPCM che avrebbe dovuto determinarne la denominazione, l’allocazione, le modalità di organizzazione e le funzioni.

Resta simpatico il fatto che nel comma 167 dell’articolo 1 della legge n. 145/2019 è precisato che “Per garantire l’immediata operatività della Struttura negli ambiti di intervento di cui al comma 163, in sede di prima applicazione dei commi da 162 a 170 e limitatamente alle prime 50 unità di personale, si può procedere al reclutamento, prescindendo da ogni formalità, attingendo dal personale di ruolo, anche mediante assegnazione temporanea, con il consenso dell’interessato e sulla base di appositi protocolli d’intesa con le amministrazioni pubbliche e per singoli progetti di interesse specifico per le predette amministrazioni”. Peccato che si parli di immediata operatività a quasi due anni dall’emanazione della legge e che nel comma 163 sia precisato che la Struttura di progettazione svolge le proprie funzioni, nei termini indicati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 162; DPCM che non è stato mai emanato.

Se con il Bando in argomento si riuscissero a selezionare le 50 unità previste avremmo una Struttura di progettazione costituita da 50 unità alle quali non si affiancheranno mai le 300 unità previste al comma 165 a causa dell’azzeramento dei finaziamenti e che, senza il DPCM non saprebbe come svolgere le proprie funzioni. O ci sbagliamo?

Resettamento delle risorse

Tra l’altro con il resettamento delle risorse a favore dell’Agenzia del Demanio e visto che non è stato mai emanato il DPCM previsto non sarà più svelato il mistero del comma 106 dello stesso articolo 1 della legge di bilancio 2019 perché mentre negli articoli dal 162 al 170 non si faceva alcun riferimento al soggetto attuatore della “Struttura di progettazione” e mentre nel dossier del centro studi si affermava che il DPCM avrebbe dovuto, tra l’altro definire l’allocazione della struttura stessa e, quindi, il soggetto attuatore, nel comma 106 era stato affidato il finanziamento della struttura all’Agenzia del Demanio che non credo abbia tra i compiti istituzionali quello della progettazione di beni ed edifici pubblici. Tra l’altro, relativamente alla chiarezza e proprietà della formulazione del testo, il Servizio Studi della Camera dei Deputati in un documento datato 23 dicembre 2019 aveva puntualizzato “il comma 106 prevede che per l'attuazione dei commi da 162 a 170, relativi al funzionamento della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici, sia autorizzata la spesa di 100 milioni di euro annui a decorrere dal 2019 a favore dell'Agenzia del demanio; i commi da 162 a 170 tuttavia non sembrano prevedere che la Struttura sia istituita presso la predetta Agenzia o sia alla stessa collegata”.

Mentre alleghiamo il Bando con l'Avviso, pensiamo che sia necessario un doveroso chiarimento da parte dell’Agenzia del Demanio.

A cura di arch. Paolo Oreto

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