Banca centrale europea: Con la prima diminuzione del 2012 i tassi al livello più basso

Il Governatore della Banca centrale Europea (Bce), Mario Draghi ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di un quarto di punto e, quindi, il tasso sulle princ...

06/07/2012
Il Governatore della Banca centrale Europea (Bce), Mario Draghi ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di un quarto di punto e, quindi, il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento scende dall'1,00 % allo 0,75%.
La diminuzione che era attesa da alcuni analisti (anche con maggiore entità) è la terza da quando Mario Draghi ha assunto la presidenza della Bce e porta il tasso al minimo storico di sempre superando quello precedente dell’1,00 % raggiunto nel mese di maggio del 2009 e nel mese di dicembre 2011; con la dimunuzione del tasso sono state adottate le seguenti decisioni di politica monetaria:
  • il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema è dimunuito di 25 punti base, allo0,75%, a decorrere dall'operazione con regolamento l’11 luglio 2012;
  • il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale è sceso all'1,50%%;
  • il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale è sceso allo 0,00%.

Ricordiamo che con le sette diminuzioni del 2008 e del 2009 i tassi erano scesi dal 3,25% all'1,00 % attestandosi al minimo storico nel mese di maggio 2009 e che con i due aumenti seguiti dalle tre ultime diminuzioni (due del 2011 ed una dell’anno in corso) il tasso è più basso del minimo raggiunto nel maggio del 2009 e nel dicembre del 2011.

Al termine del Consiglio direttivo che ha deciso all'unanimità l'abbassamento dei tassi il Governatore della Bce Mario Draghi ha avvertito che nell'area euro la crescita economica "resta debole" con "elevati livelli di incertezza" anche a causa dell'alta disoccupazione.
Il quadro generale, peggiorato rispetto a solo un mese fa, spinge Mario Draghi ad aggiungere che: "ora vediamo un indebolimento della crescita in tutta l'area euro, compresi i Paesi che prima continuavano a crescere" e che la Bce, "non ha cambiato il suo scenario di base sull'andamento dell'economia dell'Eurozona. Al momento vediamo più una stabilizzazione che una caduta, con una graduale e lenta ripresa verso la fine dell'anno".

Mario Draghi dà un giudizio positivo sui risultati del vertice europeo della settimana scorsa precisando che la decisione di prendere la strada verso l'unione finanziaria "è stato un passo molto importante" ed i leader politici europei "hanno messo in campo un grande capitale politico in questa decisione e ci aspettiamo che le proposte che saranno avanzate dalla Commissione Ue al riguardo, perché é di sua competenza, in consultazione con il Parlamento europeo e la Bce saranno tanto forti quanto l'impegno politico mostrato dai leader politici, e pensiamo che sarà così".

Qui di seguito i tassi di interesse della Banca europea a partire dall'anno 2001:

11 Maggio 2001 4,50%
31 Agosto 2001 4,25%
18 Settembre 2001 3,75%
9 Novembre 2001 3,25%
6 Dicembre 2002 2,75%
7 Marzo 2003 2,50%
6 Giugno 2003 2,00%
6 Dicembre 2005 2,25%
8 Marzo 2006 2,50%
15 Giugno 2006 2,75%
9 Agosto 2006 3,00%
11 Ottobre 2006 3,25%
13 Dicembre 2006 3,50%
14 Marzo 2007 3,75%
13 Giugno 2007 4,00%
9 Luglio 2008 4,25%
8 Ottobre 2008 3,75%
12 Novembre 2008 3,25%
10 dicembre 2008 2,50%
21 gennaio 2009 2,00%
11 marzo 2009 1,50%
8 aprile 2009 1,25%
13 maggio 2009 1,00%
13 aprile 2011 1,25%
13 luglio 2011 1,50%
9 novembre 2011 1,25%
14 dicembre 2011 1,00%
11 luglio 2012 0,75%

A cura di Gabriele Bivona
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