Bonus ristrutturazioni condominio: Claudia Mannino (M5S) scrive a Rossella Orlandi (Entrate)

Avrebbe dovuto essere emanato entro il 29 febbraio 2016 il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate per definire le modalità di fruizione del beneficio previ...

17/03/2016

Avrebbe dovuto essere emanato entro il 29 febbraio 2016 il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate per definire le modalità di fruizione del beneficio previsto per gli interventi condominiali di riqualificazione energetica, che la legge di Stabilità per il 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) ha previsto di far cedere ai fornitori che hanno eseguito l’intervento.

Il comma 74, art. 1 della Legge n. 208/2015, dopo aver confermato anche per il 2016 la detrazione per interventi di efficienza energetica e per quelli di ristrutturazione, ha, infatti, previsto la possibilità per i contribuenti della “no tax area” (quelli i cui redditi sono “assorbiti” dalla detrazione) di recuperare il beneficio spettante per le spese sostenute nel 2016 per interventi condominiali di riqualificazione energetica, cedendo il credito ai fornitori che hanno eseguito l’intervento con modalità che saranno fissate con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Viene, infatti, aggiunto il seguente comma 2-ter all'art. 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 (convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90):
"Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, i soggetti di cui all'articolo 11, comma 2, e all'articolo 13, comma 1, lettera a), e comma 5, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, in luogo della detrazione di cui al comma 1 del presente articolo possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato i predetti interventi, con modalità da definire con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione"

Arrivati però al 17 marzo 2016 non è, però, ancora stato emanato il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate per la definizione delle modalità di fruizione del beneficio.

Per questo motivo, la deputata del Movimento 5 Stelle Claudia Mannino ha scritto al direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, rilevando che "la definizione, in tempi utili, delle modalità di fruizione di tale beneficio, non è solo un atto dovuto ma una risposta concreta ai cittadini contribuenti e ad un intero comparto messo a dura prova dalla crisi".

Attraverso i suoi account social, la deputata Mannino ha informato che "Il presidente della Commissione Ambiente Ermete Realacci ha depositato un'interrogazione al ministero, ma il ministero a mio avviso non ha competenze. Noi chiediamo direttamente all'Agenzia delle Entrate che è sempre così solerte nel chiedere al cittadino il pagamento delle tasse e altrettanto solertemente ci aspettiamo che faccia cosa gli viene assegnato".

La deputata a 5 stelle ha, infatti, rilevato che "Basterebbero poche righe esplicative su come sia possibile utilizzare l'ecobonus sulle riqualificazioni energetiche degli edifici , possibilità offerta anche agli incapienti (no tax area) con l'obiettivo, molto sostenibile, di consentire interventi su scala condominiale e non singolarmente. È una gara contro il tempo, lo spazio si riduce ormai a soli 10 mesi: le detrazioni scadono il 31 dicembre 2016 ed il rischio di sperperare l'opportunità è alto. Sarebbe imperdonabile anche alla luce degli impegni assunti dal nostro governo in sede di COP 21. Ci sono gesti semplici che fanno la differenza, e penso che l'efficienza energetica lo sia, ecco perché mi sono rivolta direttamente alla Direttrice dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, pregandola di "facilitare" il cammino ai condomini. Ricordo anche a me stessa che la direttiva europea sulla efficienza energetica è in vigore dal 5 dicembre del 2012 ( 2012/27/UE) e che è compito dei cittadini rispettare le leggi e della PA metterci nelle condizioni migliori di farlo".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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