Calamità naturali: 800 milioni in due anni

Sulla Gazzetta ufficiale n. 183 del 6 agosto 2016 è stata pubblicata la Delibera del Consiglio dei Ministri 28 luglio 2016, n. 183 recante “Stanziamento di f...

11/08/2016

Sulla Gazzetta ufficiale n. 183 del 6 agosto 2016 è stata pubblicata la Delibera del Consiglio dei Ministri 28 luglio 2016, n. 183 recante “Stanziamento di finanziamenti per la realizzazione degli interventi di cui all'articolo 5, comma 2, lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche ed integrazioni”. Con la delibera in argomento viene avviata l’istruttoria finalizzata al riconoscimento di contributi per i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche per le situazioni di emergenza di protezione civile verificatesi a partire dal maggio 2013.

Sono previsti 800 milioni in due anni per 40 eventi verificatisi in 17 Regioni italiane, tutti relativi ad eventi di natura meteo-idrogeologica: 2 in Lombardia, 2 in Piemonte, 3 in Veneto, 4 in Liguria, 5 in Emilia-Romagna, 3 nelle Marche, 7 in Toscana, 2 in Abruzzo, 1 in Lazio, 1 in Umbria, 1 in Molise, 3 in Puglia, 2 in Basilicata, 1 in Campania, 1 in Calabria, 1 in Sardegna e 1 in Sicilia.

In riferimento alla normativa di protezione civile a seguito di un’emergenza il Commissario che viene nominato con ordinanza di protezione civile per gestire la fase di prima emergenza è chiamato, altresì, a effettuare una ricognizione preliminare dei danni subiti dal settore pubblico, dal settore abitativo privato e dal settore delle attività economiche e produttive. Tale ricognizione viene svolta mediante la raccolta di segnalazioni da parte dei soggetti danneggiati mediante una modulistica unica per tutta Italia. Dal 2013 ad oggi la ricognizione è stata avviata in 49 situazioni di emergenza e per 40 è stata completata e il dato è stato trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile.

La nuova delibera del Consiglio dei Ministri pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dà attuazione ad una specifica disposizione contenuta nella legge di stabilità 2016 (art. 1, commi da 422 a 428) con la quale sono state messe a disposizione le risorse necessarie, ricorrendo ai meccanismi finanziari già sperimentati con successo a seguito del sisma che nel maggio 2012 ha interessato la Pianura Padana. Tali meccanismi prevedono un coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti e degli istituti di credito, senza oneri a carico dei soggetti danneggiati. La Delibera contiene i criteri, i limiti percentuali e i massimali in base ai quali potranno essere riconosciuti i contributi da parte dello Stato. Alla sua concreta attuazione si procederà, nei prossimi giorni, mediante ordinanze di protezione civile concertate con le Regioni interessate e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che disciplineranno gli aspetti operativi e le misure di verifica e controllo.

La Delibera attiva, anche, il procedimento istruttorio sia per i contributi relativi ai danni subiti dal patrimonio edilizio privato, per i quali sono immediatamente disponibili 400 milioni di euro nel 2016, sia per quelli subiti dalle attività economiche per le quali il procedimento, più complesso dal punto di vista tecnico, si concluderà all’inizio del 2017.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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