Codici identificativi gara: Boom di richieste con procedure più veloci per ottenerli

"L'entrata in vigore delle nuove norme in materia di tracciabilità dei flussi finanziari ha portato alla luce aspetti inimmaginabili per il mondo degli appal...

24/05/2011
"L'entrata in vigore delle nuove norme in materia di tracciabilità dei flussi finanziari ha portato alla luce aspetti inimmaginabili per il mondo degli appalti pubblici: le Stazioni appaltanti che in 5 mesi hanno attivato un canale informativo con l'Autorità sono passate da 17mila a 27mila e sono stati censiti 1.700.000 contratti per un valore economico di oltre 185miliardi di euro". Lo ha dichiarato Giuseppe Brienza, Presidente dell'Avcp.

"Fino al novembre del 2010 - ha spiegato Brienza - il mercato dei contratti di lavori di importo inferiore a 40mila euro e di quelli per servizi e forniture inferiori ai 20mila euro, la così detta micro contrattualistica, era noto all'AVCP esclusivamente per le fattispecie che riguardavano procedure di scelta del contraente sottoposte a vigilanza. In poco più di 5 mesi nel periodo compreso tra il 13 novembre 2010 - data di entrata in vigore della norma che ha introdotto l'obbligo di richiesta del Codice Identificativo Gara (CIG) al fine della tracciabilità dei flussi finanziari - ed il 30 aprile 2011 l'AVCP ha registrato circa 10mila nuove Stazioni appaltanti il cui numero complessivo è passato da circa 17mila ad oltre 27 mila. Si tratta di fatto di soggetti - ha precisato il Presidente - che, pur affidando contratti pubblici con una certa regolarità, non avevano precedentemente attivato alcun canale informativo con l'Autorità".

Entrando nello specifico il Presidente dell'Avcp ha poi spiegato che "nello stesso periodo l'Autorità ha censito, mediante il rilascio del CIG, più di 1milione e 700mila contratti, per un valore economico di oltre 185miliardi di euro. Rispetto alla media di quasi 14mila CIG al mese rilasciati nel corso dell'anno solare precedente, a marzo 2011 sono stati rilasciati oltre mezzo milione di CIG". Brienza ha precisato però che si deve tenere conto del fatto che sia il dato numerico che quello economico sono, per così dire, "inquinati" dall'efficacia retroattiva delle disposizioni di cui alla legge 136/2010. La richiesta di un numero così elevato di CIG trova spiegazione anche nella necessità di richiedere il codice per tutti i contratti stipulati prima del 7 settembre 2010 e non esauriti, cioè idonei a produrre effetti anche dopo il 18 giugno 2011, termine del periodo transitorio.

Limitando il campo di osservazione alla sola micro contrattualistica Brienza ha evidenziato che "tali contratti rappresentano in termini numerici oltre l'80% degli affidamenti registrati presso l'Avcp, mentre in termini economici raggiungono un importo inferiore al 3% del totale. Sulla base di questa osservazione, e tenuto conto dello sforzo che l'Autorità ha dovuto compiere per garantire la fruibilità e l'efficacia dei sistemi, messi a dura prova da un numero di transazioni inimmaginabile fino a poco tempo fa, si è ritenuto opportuno semplificare gli oneri posti in capo alle Stazioni appaltanti, con l'obiettivo di ridurre il tempo tecnico necessario per acquisire un CIG immediatamente utilizzabile nei contratti e nei mandati di pagamento".

"Per raggiungere questi risultati - ha proseguito il presidente Avcp - l’Autorità ha attivato due canali di semplificazione, riducendo significativamente in entrambi i casi il numero di informazioni da fornire a cura della Stazione appaltante per l'ottenimento del CIG. Il primo canale consente di ottenere via web, dietro inserimento di un numero molto ridotto di informazioni, un CIG immediatamente utilizzabile, il secondo che consente di ottenere un carnet di 50 CIG con validità di 90 giorni dall'emissione. I CIG inseriti nel carnet possono essere utilizzati immediatamente dalla stazione appaltante salvo l'obbligo di rendicontazione che viene assolto attraverso la comunicazione dei pochi dati richiesti per la caratterizzazione del contratto ai fini della tracciabilità".
"Nella sua prima settimana di vita – ha concluso il Presidente dell'Avcp, Giuseppe Brienza - il sistema di rilascio di CIG semplificati ha rilasciato circa 20mila singoli codici e 750 carnet".

Fonte: www.avcp.it
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