Conflitti di interesse: in Gazzetta le Linee guida ANAC n. 15

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2019 la Delibera ANAC 5 giugno 2019, n. 494 contenente le "Linee guida n. 15 recanti «Individ...

07/08/2019

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2019 la Delibera ANAC 5 giugno 2019, n. 494 contenente le "Linee guida n. 15 recanti «Individuazione e gestione dei conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici»".

Le nuove Linee guida dell'Anticorruzione, per le quali si è avviata una consultazione dal 19 ottobre al 19 novembre 2018 e per le quali si è espresso il Consiglio di Stato con il parere n. 667 del 5 marzo 2019, sono costituite da 4 parti:

  • Parte I - Definizioni e ambito di applicazione del conflitto di interesse nelle procedure di gara
  • Parte II - Obblighi dichiarativi e di comunicazione
  • Parte III - Obbligo di astensione ed esclusione dalla gara del concorrente
  • Parte IV - La prevenzione del rischio

Le nuove linee guida ANAC fanno riferimento all'art. 42 del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) che definisce il conflitto di interesse come la situazione in cui la sussistenza di un interesse personale in capo ad un soggetto operante in nome o per conto della stazione appaltante che interviene a qualsiasi titolo nella procedura di gara o potrebbe in qualsiasi modo influenzarne l'esito è potenzialmente idonea a minare l'imparzialità e l'indipendenza della stazione appaltante nella procedura di gara. In altre parole, l'interferenza tra la sfera istituzionale e quella personale del funzionario pubblico, si ha quando le decisioni che richiedono imparzialità di giudizio siano adottate da un soggetto che abbia, anche solo potenzialmente, interessi privati in contrasto con l'interesse pubblico.

Art. 42 che si applica:

  • a tutte le procedure di aggiudicazione di appalti e concessioni nei settori ordinari, sopra e sotto soglia;
  • agli appalti nei settori speciali e agli appalti assoggettati al regime particolare di cui alla parte II, titolo VI del Codice dei contratti, in forza dell'art. 114, comma 1, del codice stesso;
  • ai contratti esclusi dall'applicazione del codice medesimo in quanto declinazione dei principi di imparzialità e parità di trattamento di cui all'art. 4 e in forza della disciplina dettata dalla legge n. 241/1990 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 62/2013;
  • anche alla fase di esecuzione dei contratti pubblici.

Interessante la tabella allegata alla Parte IV in cui è possibile individuare, preventivamente, possibili situazioni di rischio che possano far emergere, nelle varie fasi della procedura, conflitti di interesse non dichiarati o non comunicati.

L’individuazione del rischio è particolarmente rilevante nei casi in cui maggiore è la discrezionalità riconosciuta alla stazione appaltante.

Le fasi individuate sono le seguenti:

  • programmazione;
  • progettazione della gara;
  • selezione del contraente;
  • verifica, aggiudicazione e stipula contratto;
  • esecuzione del contratto;
  • rendicontazione del contratto,

con la precisazione che per ogni fase sono riportati:

  • i processi;
  • i soggetti coinvolti;
  • le situazioni di rischio.

ANAC

In allegato le Linee guida ANAC n. 15.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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