Consiglio Nazionale Architetti: Bene Antitrust su Infrastrutture Lombarde spa

L'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato Antonio Catricalà in una comunicazione al Commissario delegato per l'emergenza socio-economico-sanitaria G...

04/10/2011
L'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato Antonio Catricalà in una comunicazione al Commissario delegato per l'emergenza socio-economico-sanitaria Giuseppe Scopelliti, ha evidenziato "distorsioni della concorrenza e del corretto funzionamento del mercato derivanti dall'irregolarità delle procedure adottate dalla Regione Calabria per la realizzazione dei 4 presidi ospedalieri di Vibo, Piana di Gioia, Sibaritide e Catanzaro".
Nella lettera inviata dal presidente dell'Autorità al Commissario delegato per l'emergenza, in relazione alla convenzione stipulata dalle Regioni Calabria e Lombardia con la società Infrastrutture Lombarde spa (Ilspa) si rileva che "come società strumentale della Regione Lombardia, Ilspa dovrebbe svolgere attività rivolte essenzialmente alla pubblica amministrazione di riferimento, cioè erogare beni e servizi a supporto di funzioni amministrative e di natura pubblicistica di cui resta titolare la Regione Lombardia" perchè "in quanto società strumentale ad essa è fatto espresso divieto, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 248/2006, di svolgere prestazioni a favore di altri soggetti pubblici o privatì".
L'Antitrust ha infatti definito la convenzione "distorta" e lesiva "del corretto funzionamento del mercato in quanto si concretizza in un affidamento diretto ad Ilspa di attività che vanno a beneficio di un altro soggetto pubblico, la Stazione unica appaltante, in violazione dell'art.13 della legge 248/2006".

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori plaude alla posizione assunta dal Presidente dell'Antitrust Catricalà e gli architetti italiani auspicano che le misure sulle liberalizzazioni che - come anticipato - rappresenteranno una parte significativa del prossimo Decreto sviluppo limitino, di fatto, il ricorso a società pubbliche o partecipate che provocano, con le loro azioni, distorsioni nel mercato, in questo caso, della progettazione, esercitando una concorrenza sleale.
Ciò per garantire anche i necessari e doverosi criteri di trasparenza che devono controllare l'affidamento della realizzazione di opere a progettisti, e per assicurare la qualità delle opere realizzate.

A cura di Gabriele Bivona
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