Consiglio di Stato: Durc unico a tempo e senza paletti

La Terza sezione del Consiglio di Stato, con Ordinanza n. 1465 del 23 aprile 2013, ha reso “illegittime” le circolari dell'INPS n. 145/2010, dell'INAIL n. 7/...

30/04/2013
La Terza sezione del Consiglio di Stato, con Ordinanza n. 1465 del 23 aprile 2013, ha reso “illegittime” le circolari dell'INPS n. 145/2010, dell'INAIL n. 7/2008 e del Ministero del Lavoro n. 35/2010 che limitano l'utilizzo del DURC alle specifiche gare di appalto per le quali il documento viene emesso.
Il Consiglio di Stato, nella citata ordinanza, precisa che: "alla contestata efficacia probatoria della documentazione, non vi sono norme primarie che prescrivano che il DURC per la partecipazione alle gare di appalto debba riferirsi alla specifica gara di appalto, mentre disposizioni contenute in circolari, invocate dall'appellante, non appaiono rilevanti, non potendo essere considerate rilevanti le circolari che risultino contra legem".
D'altra parte, l'interpretazione data dalle circolari entra in rotta di collisione con ogni principio di semplificazione dell'azione amministrativa poiché spinge all'emissione di nuovi certificati, pur essendo in possesso di altri in corso di validità che abbiano già attestato la situazione contributiva dell'impresa.
In sede di giudizio il Consiglio di Stato ha ritenuto che non vi sono norme primarie le quali prescrivano che il Durc per la partecipazione alle gare di appalto debba riferirsi alla specifica gara e che non è dimostrato in quale modo la regolarità contributiva venga acclarata in modo diverso dagli enti preposti, ai diversi fini della partecipazione a gare di appalto, degli stati avanzamenti lavori e della concessione di finanziamenti.

I giudici di Palazzo Spada hanno ritenuto, inoltre, che la presentazione in gara di un Durc ottenuto ad altri fini non giustifica l'esclusione, ma semmai la richiesta di chiarimenti e integrazioni ai sensi dell'articolo 46 del Codice degli appalti, tanto più che ai sensi dell'articolo 16-bis, comma 10, del Dl 185/2008 precisando che "le stazioni appaltanti pubbliche acquisiscono d'ufficio, anche attraverso strumenti informatici, il documento unico di regolarità contributiva (Durc) dagli istituti o dagli enti abilitati al rilascio in tutti i casi in cui è richiesto dalla legge".

A cura di Gabriele Bivona
© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Link Correlati

Focus Durc