Contenimento consumi energetici: dal CNI le Linee guida per la verifica della relazione

Fornire un utile supporto ai tecnici nell'applicazione dei decreti ministeriali 26 giugno 2015 sul contenimento dei consumi energetici. È questo l'obiettivo ...

06/12/2016

Fornire un utile supporto ai tecnici nell'applicazione dei decreti ministeriali 26 giugno 2015 sul contenimento dei consumi energetici. È questo l'obiettivo della circolare n. 837 con la quale il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha condiviso le "Linee guida per la verifica della relazione sul contenimento dei consumi energetici" che fornisce un chiarimento sulla documentazione e sui contenuti che devono essere prodotti dai progettisti e richiesti dai tecnici comunali. Proprio per questo "Scopo delle presenti linee guida è anche quello di fornire alle Amministrazioni Statali e Locali indicazioni per una più estesa applicazione delle normative in materia di efficienza energetica e fonti rinnovabili di energia e comunque di tutela dell’ambiente".

"Il CNI - ha affermato il consigliere del CNI Ing. Gaetano Fede alla nostra redazione - e in particolare le aree da me coordinate (Energia e Sicurezza), ha sviluppato nella cinque anni appena trascorsi la tematica delle linee guida, intese come strumento, non obbligatorio,da mettere a disposizione sia dei liberi professionisti che dei colleghi che operano nelle pubbliche amministrazioni, finalizzate ad organizzare l'applicazione  di norme specifiche di legge secondo un canovaccio che permetta di espletare al meglio la professione e nel contempo agevolare il compito di verifica e controllo delle  pubbliche amministrazioni".

"Cito - ha continuato Fede - ad esempio le linee guida per il CSE, quelle per la compilazione dell'APE, e quelle di prossima emanazione su i CSP. E' importante, per il buon lavoro esito dell'iniziativa, che gli Ordini diffondano le stesse sia tra i propri iscritti, che tra le pubbliche amministrazioni della propria provincia. Il CNI, da parte sua, veicolerà le linee guida al MiSE per una eventuale condivisione, nonché alle altre professioni tecniche per il tramite della Rete delle professione tecniche(RPT). Ringrazio , a nome del CNI,questa testata per la divulgazione dell'iniziativa".

Le linee guida partono da due semplici considerazioni:

  • la progettazione di edifici energeticamente efficienti, sostenibili e smart sono disponibili oggi sia competenze professionali specifiche da parte dei progettisti del settore che tecnologie innovative;
  • il mercato della progettazione è condizionato dalla piena osservanza delle disposizioni di legge in materia da parte degli Enti deputati (cioè i Comuni).

A fronte di un corpo normativo definito e nonostante ai Comuni siano stati affidati i compiti di attuazione degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica nel patrimonio comunale e nel territorio comunale, i Comuni stessi non hanno esercitano il prescritto controllo della qualità edilizia delle costruzioni con le seguenti conseguenze:

  • impossibilità per i cittadini ed acquirenti (l’utenza finale) di conoscere la qualità edilizia delle proprie abitazioni;
  • mancata attribuzione da parte del mercato immobiliare di un maggior valore immobiliare agli edifici energeticamente più efficienti e quindi di classe energetica elevata, vista l’insufficiente informazione e sensibilizzazione dei cittadini;
  • disincentivazione dei costruttori più lungimiranti ad investire in edifici ad alta efficienza e sostenibilità a fronte di una domanda orientata spesso sul mercato tradizionale;
  • ritardo nel raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di efficienza energetica e di emissioni a livello nazionale.

La circolare fornisce subito una sintesi degli adempimenti previsti dalla normativa suddividendoli in 14 step:

  1. Ricezione del progetto e della relazione tecnica per gli interventi e rilascio seconda copia protocollata
  2. Accertamento della conformità della documentazione presentata alle norme vigenti ed agli obblighi di legge vigenti
  3. Richiesta dell’AQE asseverato dal Direttore dei lavori contestualmente alla dichiarazione di fine dei lavori da parte della DL pena inefficacia della stessa
  4. Richiesta dell’APE prima del rilascio del certificato di agibilità nelle nuove costruzioni e ristrutturazioni importanti
  5. Verifica della consegna delle dichiarazioni di conformità ai sensi del D.M. n. 37/08 degli impianti installati
  6. Controlli in corso d’opera ed entro cinque anni dalla fine dei lavori ai fini del rispetto delle prescrizioni del Decreto 192/05 volte a verificare la conformità della documentazione progettuale depositata.
  7. Trasmissione alla FIRE della nomina del responsabile per la conservazione ed uso razionale dell’energia e dei consumi energetici entro il 30 aprile di ogni anno.
  8. Per gli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico degli stessi favorendo il ricorso a fonti rinnovabili laddove possibile, salvo impedimenti tecnici o economici.
  9. Attestazione di verifica
  10. Piani regolatori comunali
  11. Edilizia pubblica
  12. Apparecchiature e impianti per la pubblica amministrazione
  13. Procedure di gara

Viene fornita una procedura di controllo che segue si articola in una serie di fasi di verifica caratterizzate ciascuna da una specifica lista di controllo che potrà essere utilizzata (in tutto o in parte) dal Tecnico Comunale e dal professionista.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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