Coronavirus Covid-19: Composizione della crisi d’impresa

La Circolare dell’Agenzia delle Entrate sulle proposte di transazione fiscale nelle procedure di composizione della crisi di impresa

di Redazione tecnica - 30/12/2020

Con la Circolare 29 dicembre 2020, n. 34/E avente ad oggetto “Gestione delle proposte di transazione fiscale nelle procedure di composizione della crisi di impresa” arrivano le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate ai propri uffici per garantire una tempestiva gestione delle procedure di composizione delle crisi di impresa e per fornire supporto agli operatori che si trovano ad affrontare l’attuale congiuntura economica. La circolare è stata predisposta sulla base delle modifiche normative introdotte dal decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125 convertito dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, sono delineate le regole per la valutazione delle proposte di trattamento del credito tributario presentate dai contribuenti, nell’ottica di favorire la ripresa produttiva e la conservazione dei posti di lavoro. Considerato il crescente ricorso alla transazione fiscale nelle crisi di impresa, e tenuto conto anche delle ripercussioni finanziarie sugli operatori economici determinate dall’emergenza Covid-19, la circolare intende rappresentare un utile vademecum per orientare e uniformare il comportamento degli Uffici su tutto il territorio nazionale. Dopo un breve excursus normativo, il documento fornisce infatti indicazioni agli Uffici sulla valutazione delle proposte di trattamento del credito tributario presentate dai contribuenti, sul rapporto con i rappresentanti dell’imprenditore in stato di crisi e con il Commissario giudiziale.

Le due vie percorribili

La circolare si sofferma anche sull’accordo di ristrutturazione dei debiti e sul concordato preventivo, ossia le due procedure cui il debitore può far ricorso, a seconda dei casi, ai fini della composizione della crisi d’impresa, descrivendone la disciplina normativa, i requisiti di ammissibilità, gli oneri a carico dei soggetti interessati e gli effetti.

Il ruolo dei professionisti

L’Agenzia ricorda nel documento che gli interventi legislativi in materia di composizione della crisi di impresa hanno, progressivamente, assegnato ai professionisti che attestano la veridicità dei dati aziendali e l’attuabilità dell’accordo un ruolo sempre più rilevante, da assolvere con rigore, competenza e trasparenza per assicurare la corretta riuscita della procedura. La circolare illustra quindi anche gli elementi che devono essere necessariamente riportati nella relazione del professionista, che rappresenta il supporto su cui si fondano le valutazioni dei creditori in merito alle proposte di soddisfacimento dei crediti.

Le indicazioni agli Uffici

Con la circolare vengono, quindi, impartite le indicazioni operative alle strutture territoriali delle Entrate, finalizzate a garantire un approccio uniforme, su tutto il territorio nazionale, all’attività di valutazione delle proposte di trattamento dei crediti tributari. L’Agenzia evidenzia che per ritenere accoglibile una proposta di trattamento del credito tributario occorre sostanzialmente valutare la maggiore, o minore, convenienza economica della stessa rispetto all’alternativa liquidatoria, anche in considerazione della relazione di attestazione del professionista.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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