Costruire nel costruito: quando il costruito è storico

La specificità del progetto che riguarda edifici ascrivibili al patrimonio storico architettonico rende necessaria la padronanza di una metodologia che, co...

27/03/2014
La specificità del progetto che riguarda edifici ascrivibili al patrimonio storico architettonico rende necessaria la padronanza di una metodologia che, come noto, deve in primo luogo muoversi nell'ambito del cosiddetto "progetto di conoscenza", cioè quella fase preliminare indispensabile per acquisire tutti i dati necessari a una successiva fase di progettazione. Il corso si apre con una panoramica sui modi e gli strumenti della ricerca storica, per fornire ai professionisti un aggiornamento utile per la redazione di ricerche pertinenti il progetto e adeguate alle richieste degli Enti autorizzativi. Si affronta di seguito il tema delle nuove tecnologie sia in materia di rilievo come di diagnostica, per trattare infine uno dei casi più ricorrenti nel progetto sul costruito: quello dell'adeguamento degli edifici all'accessibilità per tutti.

PROGRAMMA

Venerdì 4 aprile 2014, ore 13.30 -17.30
Annalisa Dameri, architetto - docente Politecnico di Torino
LA CONOSCENZA PRELIMINARE AL PROGETTO
Progettare nel contesto di architettura storica richiede una buona padronanza degli strumenti di ricerca e un'analoga capacità di sintetizzare, nelle relazioni richieste dalla normativa, gli esiti della ricerca stessa, non in termini generici, ma con particolare riferimento alle vicende storiche dell'edificio in oggetto. Saranno illustrati anche gli aspetti relativi alla scrittura e redazione delle relazioni storiche.


Martedì 8 aprile 2014, ore 13.30 -17.30

Marco Roggero, ingegnere - docente di Topografia Politecnico di Torino
IL RILIEVO E LA RAPPRESENTAZIONE
Le nuove tecnologie digitali per il rilievo e per la rappresentazione consentono oggi di acquisire i dati circa la consistenza degli edifici esistenti con un elevato grado di precisione, in tempi rapidi, sia per elaborazioni bidimensionali sia per la realizzazione di 3D. Il corso presenterà le più recenti evoluzioni dei programmi più diffusi, con particolare riguardo alle applicazioni a scala architettonica.


Venerdì 11 aprile 2014, ore 13.30 -17.30

Monica Volinia, architetto - responsabile tecnico Laboratorio di Restauro
Mario Girotto - tecnico esperto in diagnostica
L'USO DELLA DIAGNOSTICA IN FASE DI PROGETTAZIONE
La conoscenza della diagnostica più avanzata applicata all'architettura storica è un requisito basilare per il professionista che deve affrontare il processo conoscitivo preliminare al progetto. Esperti di termografia e di endoscopia illustreranno, attraverso esempi e casi studio, l'impiego della diagnostica, mettendo in luce le potenzialità nonché i limiti delle applicazioni nelle situazioni diverse che si possono presentare: dall'impiego in ambito strutturale, alla ricerca di apparati decorativi celati, al rilevamento del fenomeno di dispersione termica.


Martedì 15 aprile 2014, ore 13.30 -17.30
Eugenia Monzeglio, architetto
ACCESSIBILITà PER TUTTI: IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
L'inserimento di un ascensore in un edificio storico, così come la realizzazione di servizi igienici a norma per disabili, o il superamento di dislivelli, gradini e ogni altra barriera architettonica, sono aspetti progettuali che, nel caso di edifici storici, richiedono una particolare competenza e conoscenza delle norme.

La Fondazione OAT si riserva la facoltà di variare le date di programma del corso; ogni variazione verrà comunque prontamente segnalata ai singoli partecipanti.

Quota iscrizione
Intera: € 230 + IVA = € 280.60
Termine iscrizione: 20/03/14 prorogato al 31/03/14

Le Pubbliche Amministrazioni, se esenti IVA, potranno procedere al pagamento dell'importo al netto IVA a mezzo bonifico; nel caso in cui non fosse possibile effettuare il pagamento anticipato, all'atto di iscrizione scegliere comunque la modalità pagamento "a mezzo bonifico". La procedura inoltrerà via email un documento contente le istruzioni per inoltrare la copia del bonifico. In sostituzione di tale documento allegare all'iscrizione la determina/autorizzazione di impegno di spesa da parte dell'ente.

Riconoscimento
Attestato: CFP riconoscibili n° 15
frequenza minima obbligatoria: 80% del monte ore complessivo

Durata e sede
16 ore
Ordine Architetti Torino
Via Giolitti 1 Torino

Referenza scientifica
Carla Bartolozzi, architetto docente Politecnico di Torino

Attivazione/rinunce
In caso di mancata attivazione del corso o in seguito a rinuncia comunicata in forma scritta entro la scadenza originaria del corso, la quota versata verrà rimborsata.
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