Costruzioni: Ad aprile si stima un aumento dell'indice ISTAT di fiducia delle imprese

Ad aprile 2019 l’indice del clima di fiducia dei consumatori si stima in diminuzione per il terzo mese consecutivo, passando da 111,2 a 110,5; una dinamica n...

26/04/2019

Ad aprile 2019 l’indice del clima di fiducia dei consumatori si stima in diminuzione per il terzo mese consecutivo, passando da 111,2 a 110,5; una dinamica negativa si rileva anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che passa da 99,1 a 98,7.

Il calo dell’indice di fiducia dei consumatori riflette il deterioramento di tutte le sue componenti: il clima economico, personale e corrente registrano le flessioni più marcate mentre una diminuzione più contenuta si registra per il clima futuro. Più in dettaglio, il clima economico cala da 123,8 a 122,6, il clima personale passa da 106,8 a 105,9, il clima corrente scende da 107,8 a 106,9 e il clima futuro flette, seppure in modo lieve (da 115,9 a 115,6).

Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia diminuisce in quasi tutti i settori, ma con intensità diverse. Nella manifattura la flessione è lieve, con l’indice che passa da 100,8 a 100,6, nei servizi risulta più consistente (da 100,1 a 99,0) e nel commercio al dettaglio è più marcata (da 105,3 a 101,4). Fanno eccezione le costruzioni dove l’indice aumenta da 140,3 a 141,2.

A livello di comparto, nelle costruzioni la dinamica positiva dell’indice riflette il miglioramento dei giudizi sul livello degli ordini; il clima migliora in due delle tre le disaggregazioni rilevate: nella costruzione di edifici diminuisce passando da 135,0 a 127,30, nell’ingegneria civile aumenta passando da 124,1 a 132,5 e nei lavori di costruzione specializzati aumenta passando da 146,5 a 150,1.

Nei servizi si deteriorano i giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari; invece si segnala un aumento delle attese sugli ordini. Con riferimento al commercio al dettaglio, il marcato calo dell’indice è la sintesi di un’evoluzione negativa sia dei giudizi sulle vendite, il cui saldo torna negativo per la prima volta da giugno 2018, sia delle relative attese; il saldo delle valutazioni sul livello delle giacenze diminuisce.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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