Costruzioni: giornata di mobilitazione per restituire priorità al settore

I Motivi della manifestazione di oggi Riportare il settore delle costruzioni nell`agenda politica, come elemento imprescindibile per lo sviluppo e per la cr...

01/12/2010
I Motivi della manifestazione di oggi
Riportare il settore delle costruzioni nell`agenda politica, come elemento imprescindibile per lo sviluppo e per la crescita del Paese.
L'Ance, insieme agli Stati Generali, denuncia l'assenza di una politica economica e industriale per il settore, che svolge da sempre un ruolo di traino per l`economia e che, per questo, diventa decisivo per uscire dalla crisi e per rilanciare la crescita.
Non si tratta di chiedere nuove risorse, né di ottenere vantaggi e privilegi per la categoria, ma di restituire al settore la priorità che gli compete attraverso una serie di interventi che ripristino il corretto funzionamento del mercato.
Fra questi ricordiamo:
  • Garantire i pagamenti alle imprese per i lavori eseguiti
    E' necessario ripristinare un rapporto di reciproca lealtà e legalità tra lo Stato e le imprese. Non si può far fallire le imprese per non far fallire le amministrazioni pubbliche. Le punte di ritardo che arrivano anche a 24 mesi sono inaccettabili e stanno mettendo in ginocchio le imprese di costruzione su tutto il territorio nazionale.
  • Utilizzare le risorse pubbliche disponibili
    Occorre fare chiarezza sulle risorse effettivamente disponibili per gli investimenti infrastrutturali. Serve un’azione concreta per attivare immediatamente le risorse esistenti (vedi delibere Cipe, fondi Fas) per la modernizzazione infrastrutturale del Paese e la messa in sicurezza del territorio. I provveditorati alle opere pubbliche sono senza fondi e i piani per le opere medio piccole risultano definanziati.
  • No a un fisco distorsivo, si a un fisco per lo sviluppo
    Bisogna eliminare le penalizzanti distorsioni attualmente esistenti nelle misure fiscali per la categoria. L'obiettivo è una riforma del fisco orientata allo sviluppo e più equa per lavoratori, imprese e cittadini.
  • Regole semplici e più controlli
    Serve un sistema di regole semplici, con una chiara responsabilità della pubblica amministrazione. E' necessario sapere chi decide e cosa. L'Ance a questo proposito ha elaborato un pacchetto di proposte importanti che va nel segno indicato di semplificare la normativa esistente, intensificando i controlli e rendendo evidenti le responsabilità di ciascuno.
  • Lotta all'illegalità e qualificazione delle imprese
    L'Ance è fortemente impegnata nell'elaborazione e nell'adozione di norme e procedure per combattere il grave fenomeno della criminalità organizzata nel settore degli appalti. Qualsiasi misura a difesa della legalità deve essere essenziale, efficace e deve tutelare le imprese corrette, che non possono e non devono essere lasciate da sole nel fondamentale lavoro di prevenzione e di presidio del territorio. Lo stato deve essere al fianco di queste ultime e ciascuno deve svolgere a pieno e fino in fondo il proprio ruolo.
  • Allineare il costo del lavoro a quello degli altri settori
    Il settore delle costruzioni ha un costo del lavoro maggiore rispetto ad altri comparti produttivi a causa del peso eccessivo degli oneri sociali.

STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI
ANCE * FENEAL UIL * FILCA CISL * FILLEA CGIL * ANAEPA-CONFARTIGIANATO * CLAAI * CNA COSTRUZIONI * FIAE CASARTIGIANI * AGCI/PSL * ANCPL * FEDERLAVORO SERVIZI CONFCOOPERATIVE * AGI * ASSOIMMOBILIARE * FEDERCOSTRUZIONI (ANCE, ANIE, ANIMA, ASSOVETRO, FEDERAZIONE CONFINDUSTRA CERAMICA E LATERIZI, CONFINDUSTRIA METALLI, FEDERBETON, FEDERCHIMICA, FEDERLEGNOARREDO, OICE, UNACOMA COMAMOTER, ASCOMAC)


Fonte: www.ance.it
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