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Dallo Sviluppo Economico 100 milioni di euro per le Biomasse

Al fine di promuovere interventi finalizzati all'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione degli impat...

21/12/2011
Al fine di promuovere interventi finalizzati all'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione degli impatti ambientali, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto 13 dicembre 2011 recante "Bando adottato ai sensi dell'articolo 6, comma 2, lettera c) del decreto 23 luglio 2009 per interventi di attivazione di filiere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2011.

In particolare, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico disciplina i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei programmi di investimento riguardanti interventi di attivazione, rafforzamento e sostegno di filiere delle biomasse che integrino obiettivi energetici di salvaguardia dell'ambiente e sviluppo del territorio attraverso il riutilizzo e la valorizzazione delle biomasse.

Le risorse finanziarie messe a disposizione sono pari a 100 milioni di euro di cui una quota massima di 70 milioni di euro è destinata alla costituzione, presso il Soggetto gestore (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia), di un Fondo rotativo il cui utilizzo è finalizzato alla erogazione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato (articolo 9 del DM). Una quota pari al 60% delle suddette risorse è riservata ai programmi di investimento proposti da micro-imprese o da imprese di piccola e media dimensione.

Soggetti ammessi alle agevolazioni
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese costituite nelle seguenti forme giuridiche:
  • a) società di cui ai capi III e seguenti del Titolo V del Libro V del codice civile:
    • società in nome collettivo;
    • società in accomandita semplice;
    • società per azioni;
    • società in accomandita per azioni;
    • società a responsabilità limitata.
  • b) consorzi con attività esterna di cui agli articoli 2612 e seguenti del codice civile;
  • c) società consortili di cui all'articolo 2615-ter del codice civile, che intendano realizzare i programmi di investimento di cui all'articolo 6 del DM.

Programmi ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi d'investimento aventi ad oggetto lo svolgimento di una o più delle seguenti attività:
  • a) attività di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ivi compresi gli impianti di fabbricazione di biocarburanti aventi le caratteristiche indicate nell'articolo 7 del DM;
  • b) attività di cui alla sezione D della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, limitatamente agli impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica, di biometano e di calore alimentati da biomasse, aventi le caratteristiche indicate nell'articolo 7 del DM;
  • c) altre attività di servizi elencate nell'allegato n. 1 al DM.

I programmi di investimento devono essere riconducibili alle seguenti tipologie:
  • a) realizzazione di nuove unità produttive;
  • b) ampliamento di unità produttive esistenti;
  • c) diversificazione della produzione di un'unità produttiva in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi;
  • d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente.

Sono ammessi alle agevolazioni i programmi il cui importo complessivo delle spese ammissibili non sia inferiore a euro 2.000.000,00 e non sia superiore a euro 25.000.000,00.

Caratteristiche degli impianti
Gli impianti per la produzione di energia e di biocarburante di cui all'articolo 6, comma 1 del DM, devono avere le seguenti caratteristiche:
  • a) appartenere alle seguenti tipologie:
    1. impianti di cogenerazione (produzione combinata di energia elettrica ed energia termica per riscaldamento) e trigenerazione (produzione combinata di energia elettrica ed energia termica per riscaldamento e raffrescamento), alimentati da biomasse legnose (cippato, pellet, legna), biocombustibili liquidi (olio vegetale), biogas o dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (provenienti da raccolta differenziata);
    2. impianti di produzione di energia termica associati ad una rete di teleriscaldamento/teleraffrescamento, alimentati da biomasse legnose (cippato, pellet, legna), biocombustibili liquidi (olio vegetale) o biogas;
    3. impianti di produzione di biocarburanti (biodiesel e bioetanolo) di prima e seconda generazione;
    4. impianti di produzione di biometano.
  • b) essere alimentati, per almeno il 30 per cento, da biomasse da filiera corta, fatti salvi eventuali limiti più restrittivi previsti dalla normativa regionale del territorio in cui si localizza il programma di investimento proposto;
  • c) essere alimentati, per almeno il 70 per cento, da biomasse prodotte da soggetti facenti parte della compagine sociale o consortile del soggetto proponente;
  • d) prevedere a regime:
    1. una potenza superiore ad 1 MW e ed inferiore a 4 MWe , per gli impianti di cogenerazione e trigenerazione;
    2. una potenza superiore a 3 MW t ed inferiore a 20 MWt , per gli impianti di produzione di energia termica associati ad una rete di teleriscaldamento/teleraffrescamento;
    3. una energia (contenuta nelle materie prime ottenute) superiore a 9.000 MWh/anno (equivalenti a 32.400 GJ/anno) per gli impianti di produzione di biocarburanti e biometano;
  • e) essere dotati di un sistema di rilevazione continua delle immissioni in aria e nell'ambiente;
  • f) essere coerenti con il Piano Energetico Ambientale della regione interessata dal programma di investimento, come risultante da apposita perizia giurata che dovrà tener conto di quanto previsto all'interno dei Piani Energetici ed Ambientali Regionali e Comunali, ove vigenti, e dovrà accertare la compatibilità dell'impianto con gli strumenti di tutela paesaggistica, di pianificazione territoriale, idrogeologica, ambientale o dei beni ambientali;
  • g) essere dotati, relativamente ai soli impianti di cogenerazione, della strumentazione necessaria per la rilevazione degli elementi utili a verificare il rispetto dei valori limite concernenti l'Indice di Risparmio di Energia (IRE) e il Limite Termico (LT) stabiliti dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas.

Spese ammissibili
Le spese ammissibili riguardano:
  • a) suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente al suolo di cui il soggetto beneficiario abbia la piena disponibilità; le relative spese sono ammesse nel limite del 10 per cento dell'investimento complessivo ammissibile del programma;
  • b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali che insistano su terreni che siano nella piena disponibilità del soggetto beneficiario; tali spese sono ammissibili nella misura massima del 30 per cento dell'importo complessivo degli investimenti ammissibili per ciascun programma di investimento. A tale riguardo, la superficie destinata ad uffici non può essere superiore a 25 mq per addetto;
  • c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività amministrativa dell'impresa, ed esclusi quelli relativi all'attività di rappresentanza; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto delle agevolazioni; sono escluse le spese relative all'acquisto di automezzi e attrezzature di trasporto targati;
  • d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l'attività svolta negli impianti o negli immobili facenti parte dell'unità produttiva interessata dal programma la cui disponibilità sia riferibile esclusivamente al soggetto beneficiario; per le grandi imprese, tali spese sono ammissibili solo fino al 50 per cento del loro valore ritenuto congruo ai fini della realizzazione del programma;
  • e) spese di consulenza connesse al programma di investimento, con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, studi di fattibilità tecnico-economico-finanziari, valutazione di impatto ambientale, collaudi di legge, prestazioni di terzi per l'ottenimento di certificazioni di qualità e ambientali secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciute; tali spese sono ammesse per le sole micro, piccole e medie imprese nel limite del 3 per cento dell'investimento complessivo ammissibile del programma.

Non sono ammesse:
  • le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria e le spese riferite alla costruzione di immobilizzazioni tramite commesse interne di lavorazione;
  • le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese notarili, quelle relative a imposte, tasse, scorte e quelle relative all'acquisto di beni immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda, di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale, salvo il caso in cui le amministrazioni concedenti abbiano revocato e recuperato totalmente gli aiuti medesimi;
  • singoli beni di importo inferiore a 500,00 euro, al netto di IVA.

Ai fini dell'ammissibilità delle spese, i relativi pagamenti devono essere regolati a mezzo bonifico bancario.

Presentazione delle domande
La domanda di agevolazione, redatta secondo lo schema riportato nell'allegato 3 al DM, deve essere compilata per via elettronica utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito www.sviluppoeconomico.gov.it secondo le modalità e gli schemi ivi indicati; la stampa della domanda di agevolazioni completa di tutta la documentazione, deve essere presentata, pena l'invalidità, entro e non oltre sette giorni dalla data di trasmissione elettronica della stessa, in uno o più plichi sigillati e controfirmati sui lembi di chiusura recanti all'esterno la dicitura "NON APRIRE - Domanda di accesso alle agevolazioni per l'attivazione, il rafforzamento e il sostegno di Filiere delle biomasse - Linea di attività 1.1 del POI Energia (Plico n....di....)".

Unitamente alla domanda di agevolazioni, dovrà essere presentata la seguente documentazione:
  • a) Scheda tecnica di progetto, come da allegato n. 4 al DM;
  • b) copia conforme dell'atto costitutivo e dello statuto della società, ovvero del consorzio richiedente le agevolazioni e dei singoli consorziati/soci;
  • c) relazione tecnica illustrativa (comprensiva degli elaborati tecnici) delle soluzioni tecniche e tecnologiche il cui impiego è previsto ai fini della realizzazione del programma di investimento, con evidenza di eventuali elementi di innovazione, atto a verificarne la qualificazione tecnologica;
  • d) dichiarazione sostitutiva di atto di notorio relativa alla determinazione della dimensione aziendale ai sensi del decreto ministeriale 18 aprile 2005, redatta secondo quanto previsto dall'articolo 5, comma 4, del DM;
  • e) originale del certificato di iscrizione al Registro delle imprese;
  • f) comunicazione della richiesta di informazioni al Prefetto ai sensi dell'articolo 10, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica del 3 giugno 1998, n. 252;
  • g) relativamente sia alla società o al consorzio richiedente, sia a tutte le imprese della compagine sociale o consortile, bilanci approvati relativi ai tre esercizi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni, corredati di allegati esplicativi; qualora l'ultimo bilancio non fosse stato ancora approvato, può essere trasmessa la situazione patrimoniale aggiornata alla data più recente (mese precedente la data della domanda), sottoscritta dai legali rappresentanti o da loro procuratori speciali e dal presidente del Collegio sindacale dell'impresa e corredata dagli allegati esplicativi delle varie poste; per le imprese che a tale data non dispongono ancora di un bilancio, situazione patrimoniale alla data di presentazione della domanda sottoscritta dai legali rappresentanti dell'impresa;
  • h) planimetria generale, in adeguata scala, dalla quale risultino dimensione e configurazione del suolo aziendale, delle superfici coperte, di quelle destinate a viabilità interna, a verde, disponibili, ecc. Tale planimetria deve essere corredata di opportuna legenda e sintetica tabella riepilogativa relativa alle singole superfici. Nel caso di ampliamento, le nuove superfici devono essere opportunamente evidenziate rispetto a quelle preesistenti sia sulla planimetria che sulle tabelle riepilogative;
  • i) piante, prospetti e sezioni relativi a ciascun fabbricato del programma, in adeguata scala e debitamente quotati, oltre ai relativi computi metrici, firmati, a norma di legge, dal progettista e controfirmati dall'imprenditore o dal legale rappresentante dell'impresa o suo procuratore speciale;
  • j) titolo di disponibilità, avente durata non inferiore a quella del periodo di ammortamento del finanziamento agevolato, dell'immobile o degli immobili in cui è situata o sarà situata la sede operativa (contratto di locazione, di comodato, costitutivo del diritto di superficie, definitivo di compravendita, preliminare di compravendita, ovvero - laddove non disponibili e con particolare riferimento ai casi di creazione ex novo o di nuova sede lettera di intenti, protocollo d'intesa, dichiarazione di disponibilità, accordo di concessione, ecc.);
  • k) certificato di destinazione d'uso o perizia giurata attestante la compatibilità dell'immobile all'esercizio dell'attività oggetto del programma di investimento proposto;
  • l) preventivi di spesa dei beni oggetto del programma di investimenti da realizzare, corredati delle specifiche tecniche;
  • m) la documentazione necessaria per la dimostrazione da parte delle grandi imprese dell'effetto incentivante di cui all'articolo 8 del Regolamento GBER;
  • n) dichiarazione di cui all'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 luglio 2007, n. 160;
  • o) la documentazione di cui all'articolo 6 comma 9, all'articolo 7, comma 1, lettera f), e all'articolo 8, comma 6 e la documentazione atta a comprovare la disponibilità dei terreni secondo quanto specificato dal medesimo articolo 8, comma 7;
  • p) lettera di asseverazione, redatta secondo lo schema di cui all'allegato n. 6, rilasciata da istituto di credito attestante la solidità patrimoniale e finanziaria del soggetto proponente e/o dei relativi soci/consorziati in relazione all'immissione di capitale proprio dichiarato nella Scheda tecnica.

A cura di Gabriele Bivona
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