Decreto Parametri bis: Dai Geologi una nuova guida

Dopo quella pubblicata congiuntamente dagli Architetti e dagli ingegneri, arriva una nuova guida predisposta dal Consiglio nazionale dei geologi relativa all...

05/03/2014
Dopo quella pubblicata congiuntamente dagli Architetti e dagli ingegneri, arriva una nuova guida predisposta dal Consiglio nazionale dei geologi relativa alla determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento dei servizi di Ingegneria ed Architettura, ai sensi del Decreto 31 ottobre 2013, n. 143.
Perché? La risposta è possibile intuirla nella parte finale del Conunicato del Consiglio nazionale dei Geologi in cui viene precisato che “Sono attualmente in corso iniziative per la produzione di un applicativo per il calcolo dei corrispettivi pienamente coerente con i criteri riportati nella guida. Nelle more si raccomanda una attenta verifica dei programmi di calcolo ad oggi disponibili in rete sulla cui attendibilità si declina al momento qualsiasi responsabilità.

Sembra che il programma di calcolo predisposto dal Consiglio nazionale degli Architetti e dal Consiglio nazionale degli Ingegneri e messo a disposizione di tutti i professionisti contenga alcuni errori per quanto concerne la determinazione degli importi da porre a base d’asta relativamente alle prestazioni dei geologi ed ecco, quindi, spiegato il motivo per cui il Consiglio nazionale dei geologi ha ritenuto opportuno predisporre una “Guida per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi alla geologia” con tre esempi di calcolo.

Una risposta abbastanza diplomatica al nostro “Perché?” arriva dal Consigliere Paolo Cappadonia che, in merito alla nuova guida ha precisato: “Il Consiglio Nazionale dei Geologi ha ritenuto opportuno predisporre una sintetica guida per la determinazione dei corrispettivi ai sensi del Decreto 31 ottobre 2013, n. 143, contenente alcuni esempi di calcolo riferiti in particolare alle prestazioni per i servizi geologici. Tale guida, ci auguriamo, potrà costituire un utile contributo per i professionisti e per i tecnici della Pubblica Amministrazione nella consapevolezza che un'errata applicazione della norma finirebbe per annullare le ricadute positive che si attendono".

Meno diplomatico il comunicato ufficiale del Consiglio nazionale dei Geologi che nel precisare che “La guida contiene alcuni esempi di calcolo riferiti alle prestazioni per i servizi geologici. precisa “che tali esempi facevano parte integrante delle simulazioni di calcolo fornite al Ministero in fase di predisposizione del Decreto e finalizzate alla verifica dei presupposti di Legge di cui al dall’articolo 9, ultimo periodo, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. aggiungendo anche che “sulla base di tali esempi, e delle relative modalità di calcolo e di applicazione delle disposizioni di cui al medesimo Decreto, sono state determinate le aliquote di incidenza (parametro Q) e concludendo che gli stessi vanno dunque intesi, senza possibilità di differente interpretazione, come guida ad un corretto calcolo per la valutazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi alla geologia”.

Il comunicato sembra faccia intendere che c’è qualcosa che non va nel programma di calcolo predisposto dal Consiglio nazionale degli Architetti e dal Consiglio nazionale degli Ingegneri e che lo stesso non sia conforme, per lo meno per quanto concerne i calcoli relativi alle prestazioni dei geologi, al Decreto Miniseriale n. 143/2013.

La guida predisposta dal Consiglio nazionale dei Geologi, che alleghiamo in versione integrale alla presente notizia, dopo una esaustiva spiegazione delle tabelle e delle formule contenute nel “Decreto parametri” contiene i seguenti esempi di calcolo degli importi da porre a base d’asta nelle gare:
  • Esempio n. 1 - Relazione geologica in fase di progettazione preliminare e di progettazione definitiva nel caso di edilizia residenziale privata o pubblica di tipo corrente (ID Opere E.06) per un importo dei lavori di 2.500.000,00 Euro;
  • Esempio n. 2 - Relazione geologica in fase di progettazione preliminare e di progettazione definitiva e direzione operativa “Geologo” nella fase di esecuzione dei lavori nel caso di Viabilità con sovrapassi (ID Opere V.03) per un importo dei lavori di 8.000.000,00 Euro;
  • Esempio n. 3 - Rilievi e controlli del terreno, analisi geoambientali di risorse e rischi, studi di geologia applicati ai piani urbanistici generali, ambientali e di difesa del suolo nel caso di Redazione dello strumento urbanistico generale (ID Opere U.03).

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