Dichiarato in 11 regioni lo stato di emergenza per gli eventi metereologici

Il Consiglio dei Ministri nella seduta dell’8 novembre 2018, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergen...

09/11/2018

Il Consiglio dei Ministri nella seduta dell’8 novembre 2018, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nei territori delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018; in pratica 11 regioni pari quasi al 50% del territorio nazionale.

Sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza, è stata stanziata la somma di 53,5 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per consentire gli immediati interventi di ripristino della viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento. Nei prossimi giorni, a tali risorse, si aggiungeranno altri 200 milioni di euro, che saranno stanziati in via amministrativa per un ulteriore primo intervento di emergenza, in attesa della definitiva quantificazione dei danni. In ogni caso cifre assolutamente irrisorie rispetto a quanto sarà necessario alla luce della conta dei danni che non appena completata dovrebbe superare, secondo il Governo, i tre miliardi.

Stamattina, poi, cisarà un incontro tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ed il ministro del Sud Barbara Lezzi per organizzare anche le risorse presenti nei fondi europei, in modo da definire in maniera strutturale il contrasto al dissesto idrogeologico; in pratica potrebbero essere utilizzati dalle Regioni interessate i 3/4 miliardi che hanno già a disposizione.

In realtà, poi, sempre ieri il Consoglio dei Ministri sempre su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato l’assegnazione delle risorse dell’otto per mille dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a diretta gestione statale, relative all’anno 2017, incrementando la quota relativa alla categoria calamità naturali e riducendo del 50 per cento rispettivamente quelle relative alla fame nel mondo e all’assistenza ai rifugiati.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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