#Equocompenso, vicina l'estensione a tutti i professionisti

“Ringraziamo il Governo e tutte le forze politiche che hanno trovato la convergenza sul tema dell’equo compenso, introducendo l’estensione di questo diritto ...

16/11/2017

Ringraziamo il Governo e tutte le forze politiche che hanno trovato la convergenza sul tema dell’equo compenso, introducendo l’estensione di questo diritto a tutti i professionisti. E’ un risultato che aspettavamo da tempo e lo consideriamo molto importante. Sarà necessario limare qualcosa, vigilare sull’iter parlamentare, ma è una base importante da cui partire”.

Con queste parole Marina Calderone (Comitato Unitario delle Professioni - CUP) e Armando Zambrano (Rete Professioni Tecniche  - RPT) hanno commentato l’approvazione da parte della Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento che allarga l’introduzione dell’equo compenso a tutti i professionisti. L’occasione è stata la conferenza stampa di presentazione dell’evento del 30 novembre prossimo dedicato proprio all’equo compenso, organizzato congiuntamente da CUP e RPT, cui sono state invitate tutte le associazioni professionali, nonché politici ed esponenti del Governo.

Fa piacere constatare – ha affermato Marina Calderone  – di aver fatto un grande passo in avanti dopo essersi posti un obiettivo. Con l’allargamento a tutti i professionisti dell’equo compenso si afferma la dignità del lavoro professionale. Questo risultato renderà ancora più interessante la manifestazione del 30 novembre che sarà ricca di contenuti e testimonierà il fatto che quando marciamo uniti possiamo perseguire grandi obiettivi”.

Per troppo tempo – ha continuato il coordinatore della RPT Armando Zambranoi professionisti si sono sentiti sotto tiro. Non è stata riconosciuta la loro specificità. I professionisti italiani nel panorama internazionale rappresentano una straordinaria eccellenza, sebbene su di loro gravi un complesso di obblighi. Ora è necessario che tutti i professionisti, ordinistici e non, continuino a lavorare assieme perché hanno idee, progetti ed energie da mettere a disposizione del Paese”.

Mi fa molto piacere - ha affermato Federica Chiavaroli, Sottosegretario al Ministero della Giustizia con delega alle professioni - essere qui a parlare dell’approvazione di una norma, come quella sull’equo compenso, che fissa un principio molto chiaro: essa si applica a tutti i professionisti e a tutti i committenti, senza distinzioni”.

Esprimo piena soddisfazione per questo risultato - ha aggiunto il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi - L’emendamento approvato questa notte riconosce l’equo compenso a tutti i professionisti, fissando un obbligo per tutti i committenti. Approfitto per fare i complimenti a CUP e RPT per il lavoro svolto. Sono stati bravi a tenere la barra dritta e a rappresentare,  con argomentazioni forti, la bontà delle loro ragioni”.

Quando si ottiene un risultato come questo, tutt’altro che scontato - ha concluso il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano - bisogna essere orgogliosi. E’ stato un lavoro duro ma tutti assieme siamo stati capaci di concentrare gli sforzi su un obiettivo. Il caso Catanzaro, ma ancor di più la sentenza della Consiglio di Stato, rischiavano di far passare il concetto del lavoro gratuito che io combatto da sempre. Invece è arrivato questo importante passo in avanti. Il 30 novembre sarà anche un’occasione per rivendicare questo risultato dei professionisti”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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