Fari, torri ed edifici costieri: a settembre il bando per la concessione fino a 50 anni

20 beni costieri di proprietà dello Stato saranno protagonisti del prossimo bando di gara promosso dall’Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi S.p.A., che p...

03/08/2016

20 beni costieri di proprietà dello Stato saranno protagonisti del prossimo bando di gara promosso dall’Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi S.p.A., che prevede l’affitto delle strutture fino ad un massimo di 50 anni.

Ad annunciarlo il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi e l’Amministratore Delegato di Difesa Servizi S.p.A. Fausto Recchia, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini e del Ministro della DifesaRoberta Pinotti, nel corso della presentazione del bando che si è svolta nella Sala della Maggioranza del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il bando presentato - ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia Reggisegue l’edizione del 2015 che ha visto l’aggiudicazione di 9 degli 11 fari messi in gara: 6 milioni di investimento, 20 milioni di ricaduta economica, un risvolto occupazionale di oltre 100 operatori, 340mila euro di canoni annui. L’operazione è stata il risultato di uno straordinario lavoro di squadra tra Ministero dell'Economia, il Ministero della Difesa e Ministero dei Beni culturali. Sulla scia dell’esperienza positiva, siamo qui oggi – ha aggiunto Reggiper presentare 20 beni tra fari, torri ed edifici costieri di assoluta bellezza e unicità che andranno in gara nel mese di settembre”.

E’ stato possibile realizzare questa operazione Fari – ha dichiarato l’amministratore Delegato di Difesa Servizi Spa Fausto Recchia - grazie all’impulso di tutti gli attori e la determinazione del Governo nella valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Sottrarre i beni al degrado, restituirli alla comunità e generare risparmio per le casse dello Stato - ha aggiunto Recchia – è un dovere da cui non ci possiamo più esimere”.

La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico - ha commentato il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoanprevede un nuovo approccio strategico per lo Stato: asset che prima erano un problema in termini di costo e degrado, oggi diventano una fonte di reddito per il bilancio statale".

"Questa operazione - ha dichiarato il Ministro della Difesa Roberta Pinotti - dimostra come i molti beni della Difesa possano essere adatti anche ad altre funzioni, anche se non smetteranno di essere fari grazie a un sistema automatico di accensione a distanza".

Questa iniziativa – ha concluso Franceschini - dimostra come si possano raggiungere più obiettivi contemporaneamente: valorizzare il patrimonio pubblico, realizzare un risparmio per lo Stato, senza sacrificare il grande valore culturale".

I 20 beni che andranno in gara
Le strutture demaniali di pregio messe a disposizione e già regolarizzate dal punto di vista documentale, catastale e urbanistico, sono 20 e distribuite su tutto il territorio nazionale. In particolare, il bando mette a disposizione:
10 fari in gestione a Difesa Servizi S.p.A.

  • il Faro di Capo Rizzuto a Isola di Capo Rizzuto (KR)
  • il Faro della Guardia a Ponza (LT)
  • il Faro di Torre Preposti a Vieste (FG)
  • il Faro di Punta Polveraia a Marciana nell’Isola d’Elba (LI)
  • il Faro Formiche nell’isolotto Formica Grande (GR)
  • il Faro di Punta Libeccionell’Isola di Marettimo (TP)
  • il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria (TP)
  • il Faro di Capo Mulini ad Acireale (CT)
  • il Faro di Capo Milazzo a Milazzo (ME)
  • il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina - Isola di Salina (ME).

10 beni, di varia tipologia, in gestione all’Agenzia del Demanio

  • in Campania, a Salerno, la Torre Angellara
  • in Sicilia il Padiglione Punta del Pero a Siracusa
  • lo Stand Florio a Palermo
  • il Faro di Capo Zafferano a Santa Flavia (PA)
  • il Faro di Riposto a Riposto (CT)
  • in Puglia, la Torre Castelluccia Bosco Caggioni a Pulsano (TA)
  • il Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto e la Torre d’Ayala a Taranto
  • in Emilia Romagna, il Faro del Po di Goro a Goro (FE)
  • in Veneto il Faro Spignon sull’isola di Spignon a Venezia.

 

 

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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