Gare di ingegneria e architettura, Piccolo boom in ottobre per il mercato pubblico dei soli servizi

Dopo mesi di pesanti perdite, in ottobre un forte segno positivo per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura, che porta l'ultimo trimestre, da ag...

14/11/2012
Dopo mesi di pesanti perdite, in ottobre un forte segno positivo per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura, che porta l'ultimo trimestre, da agosto ad ottobre, a marcare un +5,5% rispetto agli stessi mesi del 2011. Il maggior contributo è venuto da quattro bandi per depurazione e reti fognarie in provincia di Catania, con un valore complessivo di 31 milioni di euro.

Secondo l'aggiornamento al 31 ottobre dell'osservatorio Oice-Informatel, il mese chiude con il valore della domanda in forte crescita, +140,0%, rispetto ad ottobre 2011. Le gare per servizi di ingegneria e architettura bandite nel mese sono state 329 (di cui 33 sopra soglia), per un importo complessivo di 68,2 milioni di euro (59,5 sopra soglia). Rispetto al mese di ottobre 2011 il numero delle gare cresce del 23,7% (+37,5% sopra soglia e +22,3% sotto soglia) e il loro valore s'impenna, come detto, del 140,0% (+213,9% sopra soglia e -7,6% sotto soglia).

Nonostante il risultato di ottobre rimane negativo il confronto tra i primi dieci mesi del 2011 e del 2012: nel periodo gennaio-ottobre risultano bandite 3.006 gare per un importo complessivo di 415,2 milioni di euro che, rispetto allo stesso periodo del 2011, scendono del 7,4% nel numero (-31,1% sopra soglia e -4,4% sotto soglia) e del 12,7% nel valore (-15,5% sopra soglia e -4,4% sotto soglia).

Non scendono i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti fino ad ottobre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta, per le gare indette nel 2010, è al 41,7%. Le informazioni sulle principali gare indette nel 2011 e già aggiudicate, ci danno un ribasso medio del 39,2%, che raggiunge il 53% nell'aggiudicazione della gara pubblicata dall'Autorità Portuale di Trieste per l'affidamento del servizio di verifica, ai fini della validazione, del progetto definitivo ed esecutivo della piattaforma logistica, con un importo a base d'asta di 335.803 euro, aggiudicata per 159.070 euro.

"Prendiamo i buoni dati dell'osservatorio di ottobre come un buon auspicio per i prossimi mesi - ha affermato Luigi Iperti, Vice Presidente Vicario OICE - ma rimane tutta la nostra preoccupazione per il pessimo -12,7% del 2012 sul 2011 che delinea una situazione di grave difficoltà per le società di ingegneria e architettura, fra poco lavoro e difficoltà ad essere remunerati. Il crollo costante della domanda pubblica, stretta fra scarse risorse disponibili e perdurante in house, al di là di episodi come quello dell'ultimo mese, rimane un dato difficilmente contestabile e modificabile, almeno per i prossimi mesi. E' quindi necessario che da un lato gli operatori privati vadano incontro ad iniziative nuove, come ad esempio quelle in partenariato pubblico-privato nell'ambito della rigenerazione urbana, come da ultimo emerso anche nel corso del convegno da noi organizzato con il Ministero delle infrastrutture a Bologna venerdì scorso, o come quelle volte all'internazionalizzazione e ai mercati esteri dove la domanda di servizi innovativi è elevata. Dall'altro lato - ha continuato il Vice Presidente Vicario OICE - occorre, per il mercato tradizionale domestico, ribadire l'esigenza di una maggiore attenzione del Governo su diversi fronti: non appare accettabile che ancora oggi non sia stato emanato il nuovo decreto che deve definire i parametri per l'individuazione degli importi a base di gara per le gare di progettazione; così come non può essere ammessa la perdurante assenza di meccanismi di valutazione delle offerte anomale che possano mettere in grado le stazioni appaltanti di escludere le offerte fuori mercato e con inaccettabili standards qualitativi. Appare inoltre - ha concluso Luigi Iperti - assolutamente incomprensibile, dopo che in un anno sono state introdotte oltre 120 nuove norme nel settore degli appalti pubblici, che il Governo stia preparando una delega per riformare nuovamente il Codice e il regolamento; così facendo, fra poco, il caos sarà totale e definitivo, come se non bastassero già i ritardi nei pagamenti e le controversie su quasi ognuno dei (pochi) bandi di gara".

Tornando ai dati dell'osservatorio e considerando il valore messo in gara per macro regioni è da notare che nei primi dieci mesi del 2012, rispetto agli stessi mesi del 2011, crescono solo Meridione, +10,0%, e Isole,+9,8%; il resto del Paese è in forte calo: Nord - Ovest -9,6%, Nord-Est -30,5%, Centro -32,6%.

Analizzando la posizione dell'Italia rispetto agli altri paesi europei, si rileva che il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, è passato dalle 363 del gennaio-ottobre 2011 alle 250 dello stesso periodo del 2012: -31,1%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo molto più contenuto di quello italiano: -5,4%. Sempre molto modesta, al 2,1%, la quota del nostro Paese sul numero totale delle gare pubblicate, risultando di gran lunga inferiore rispetto a quella di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 41,3%, Germania 13,9%, Polonia 7,0%, Svezia 4,1%, Gran Bretagna 3,9%, Repubblica Ceca il 3,2%, Spagna 2,6%.

Per il secondo mese consecutivo ha una battuta di arresto anche l'andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme. Nei primi dieci mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, il valore messo in gara scende del 16,9%.

Fonte: OICE
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