Incentivi Tecnici PA: l'ANAC scrive a Governo e Parlamento

L'atto di segnalazione di Anac a Governo e Parlamento sulla disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle P.A.

di Redazione tecnica - 23/03/2021

Parlare degli incentivi ai dipendenti della pubblica amministrazione per funzioni di natura tecnica non è mai semplice. Sull'argomento si contrappongono due scuole di pensiero completamente opposte che non convergono nemmeno all'infinito. Ma non solo. Gli stessi Governi che si sono succeduti negli anni non hanno mai avuto le idee chiare su quale sia la strada maestra.

Gli incentivi ai Tecnici P.A. nel Codice dei contratti

Oggi l'incentivo ai dipendenti della pubblica amministrazione per funzioni tecniche è disciplinato dall'art. 113 del Decreto Legislativo n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) che prevede la possibilità di assegnarlo per "le attività di programmazione della spesa per investimenti, di valutazione preventiva dei progetti, di predisposizione e di controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici, di RUP, di direzione dei lavori ovvero direzione dell'esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico ove necessario per consentire l'esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti".

L'atto di segnalazione dell'ANAC

Sull'argomento registriamo l'intervento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che ha inviato a Governo e Parlamento l'atto di segnalazione n. 1 del 9 marzo 2021, approvato dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 204 del 9 marzo 2021 concernente proprio l'art. 113 del Codice dei contratti.

Con il nuovo atto si segnalazione l'ANAC ha formulato alcune osservazioni in merito alla disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, così come previsto dal Codice dei contratti pubblici.

In particolare, l'Anac ha segnalato l’opportunità di estendere anche ai contratti di concessione e a quelli di partenariato pubblico privato la disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche attinenti le attività di programmazione e gestione delle gare e di esecuzione e collaudo dei contratti di lavori, servizi e forniture.

Secondo l'Anticorruzione, infatti, le disposizioni contenute nell'art. 113 sarebbero riferite solo agli appalti di lavori, servizi e forniture senza alcun richiamo alle concessioni e al partenariato pubblico privato.

Posizione dell'ANAC in linea con la deliberazione della Corte dei Conti n. 15/SEZAUT/2019/QMIG che ha confermato l'utilizzo degli incentivi al personale dipendente dell’ente esclusivamente nei casi di contratti di appalto e non anche nei casi di contratti di concessione ma che ha anche sostenuto che "per ritenere applicabile anche ai contratti di concessione gli incentivi per lo svolgimento di funzioni tecniche si dovrebbe operare uno sforzo ermeneutico estensivo ed analogico tale da riscrivere, di fatto, il contenuto dell’art. 113 del d.lgs. n. 50/2016, che, come si è visto, è calibrato sui contratti di appalto (ai quali espressamente si riferisce) e non tiene conto di quelle sostanziali differenze che caratterizzano i contratti di concessione. Operazione, questa, che appare travalicare la competenza di chi è chiamato ad interpretare ed applicare le norme".

Secondo l'ANAC sarebbe auspicabile, inoltre, l’avvio di una attività di impulso e coordinamento nei confronti delle amministrazioni aggiudicatrici affinché le stesse diano attuazione alle indicazioni del Codice, mediante l’adozione di un proprio regolamento per la ripartizione degli incentivi e la costituzione del fondo per l’accantonamento delle risorse finanziarie.

Nell’Atto di segnalazione, l’Anac evidenzia altresì l’opportunità di un intervento legislativo al fine di chiarire l’ambito oggettivo dei regolamenti che le amministrazioni aggiudicatrici sono chiamate ad adottare, con particolare riferimento alle attività riferibili a procedure di affidamento avviate successivamente alla data di entrata in vigore del Codice ma precedentemente alla data di entrata in vigore dei regolamenti stessi.

In allegato l'atto di segnalazione dell'ANAC.

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