Ingegneri, diamo valore al lavoro

Sarà il filo rosso del 60° Congresso Nazionale di categoria, in programma a Venezia dal 30 settembre al 2 ottobre, che chiama a raccolta migliaia di profess...

24/09/2015
Sarà il filo rosso del 60° Congresso Nazionale di categoria, in programma a Venezia dal 30 settembre al 2 ottobre, che chiama a raccolta migliaia di professionisti da tutta Italia. Con un'apertura al mondo delle istituzioni, dell'industria e della ricerca. "Perché il nostro Paese ha bisogno di proposte concrete per creare nuova occupazione".

"È necessario che i software siano adeguatamente certificati e controllati, in modo da garantirne ed assicurarne l'adeguatezza - esordisce così in merito allo scandalo Volkswagen, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, alla conferenza stampa, avvenuta il 23 settembre 2015 a Roma, per il 60° Congresso di categoria, in programma a Venezia dal 30 settembre al 2 ottobre - Quello che manca al settore dell'informatica è un processo di controllo adeguato al pari di quello che è stato, invece, messo in campo nel settore dell'edilizia - continua Zambrano."

Con un ruolo propositivo e al servizio dei cittadini gli ingegneri italiani mettono a disposizione le proprie competenze e la propria esperienza per rilanciare la crescita dell'occupazione, rendendo più solido e stabile il tentativo dell'Italia di uscire dalla recessione.

Quest'anno il tema del 60 congresso è proprio il lavoro, inteso come valore, declinato nei vari settori di interesse dell'ingegneria. Dalla riqualificazione degli edifici esistenti alla tutela del territorio, dalla digitalizzazione della PA all'ammodernamento tecnologico della sanità e del turismo, sono alcuni dei segmenti chiave che verranno approfonditi nelle varie tavole rotonde dell'assise veneta in chiave di creazione di nuovi posti di lavoro. Sarà lo scrittore Sandro Veronesi ad aprire i lavori della prima giornata congressuale con una lectio magistralis sul tema del valore dell'ingegno.

Ingegno inteso come fucina di idee e di progetti per diventare sempre più competitivi.
"Occorre investire per innovare e crescere - ha detto Fabio Bonfà, Vice Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri - Ad oggi solo il 4,8% del Pil italiano è riconducibile all'Information and Communication Technology, mentre quello francese è del 7% e quello tedesco del 6,9%. Un divario che si traduce annualmente nella creazione di circa 700 mila nuovi posti di lavoro".

"Se l'investimento rappresenta una chiave di crescita indispensabile, l'altro pilastro su cui agire - ha dichiarato Giovanni Cardinale, Consiglio Nazionale Ingegneri - è lo snellimento della pubblica amministrazione. Lento, imbrigliato in un sovrannumero di regole complesse, il sistema Italia è obsoleto". Queste, secondo gli ingegneri, le criticità di un Paese che non riesce a modernizzarsi. "Spazio ai giovani, dunque, anche all'interno del 60 congresso dove viene dedicata una sezione specifica all'innovazione di progetto", ha commentato Gianni Massa, Vice Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri, presentando i vincitori di Scintille. Un concorso di idee in cui i giovani possono reinterpretare il ruolo dell'ingegneria come strumento di sovrapposizione trasversale tra differenti discipline. E ancora sui giovani rilancia il Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, che ribadisce la necessità di far viaggiare insieme l'industria, l'università e il mondo del lavoro per favorire un futuro occupazionale alle nuove leve.

A cura di Ufficio Stampa CNI
     
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