Interventi per il miglioramento della sicurezza: in Gazzetta il bando Inail

Come ormai è consuetudine, l'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) ha pubblicato il nuovo bando per incentivare la r...

24/12/2014
Come ormai è consuetudine, l'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) ha pubblicato il nuovo bando per incentivare la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014 è stato infatti pubblicato il Comunicato Inail recante "Avviso pubblico 2014 per incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro" che l'obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro, ovvero un miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

Il bando mette a disposizione € 267.427.404 da destinare alle imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. Al momento della domanda, l'impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
  • avere attiva nel territorio della Regione/Provincia autonoma l'unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Per le imprese di armamento, relativamente a progetti riguardanti navi e imbarcazioni, l'unità produttiva è la nave/imbarcazione; la sede INAIL competente è quella del capoluogo (Genova, Napoli, Palermo, Trieste) nella cui regione è gestito il rapporto assicurativo della nave/imbarcazione o la posizione del ruolo unico (le risorse finanziarie sono quelle delle regioni Liguria, Campania, Sicilia e Friuli Venezia Giulia);
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o all'Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.); resta salva l'applicazione di quanto previsto dall'articolo 31 del D.L. n. 69/2013 conv. da L. n. 98/2013, con particolare riferimento ai commi 8 e 8bis (invito alla regolarizzazione e pagamento diretto agli Enti previdenziali e assicurativi e alla Cassa edile di quanto dovuto per le inadempienze contributive accertate);
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non costituisce causa di esclusione l'accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lett. a), della legge 23 dicembre 1996, n. 6625, quelli gestiti da ISMEA ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 1026 e quelli previsti da disposizioni analoghe;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando FIPIT 2014. Le imprese che abbiano già ottenuto l'erogazione del finanziamento di cui al Bando FIPIT 2014 non saranno ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso.
I suddetti requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti anche successivamente alla presentazione della domanda, fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione.

Progetti ammessi a contributo
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
  1. progetti di investimento;
  2. progetti di responsabilità sociale e per l'adozione di modelli organizzativi.
Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l'intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.

Risorse finanziarie destinate ai contributi
Il bando mette a disposizione € 267.427.404 suddivise nel seguente modo:
Regione
Contributo economico
a disposizione
Abruzzo
€ 6.442.372
Alto Adige
€ 2.347.457
Basilicata
€ 3.276.553
Calabria
€ 9.509.353
Campania
€ 22.217.919
Emilia Romagna
€ 20.693.883
Friuli Venezia Giulia
€ 4.761.716
Lazio
€ 32.990.242
Liguria
€ 6.895.926
Lombardia
€ 41.788.975
Marche
€ 9.286.393
Molise
€ 1.413.498
Piemonte
€ 18.899.384
Puglia
€ 11.616.224
Sardegna
€ 8.470.573
Sicilia
€ 18.310.983
Toscana
€ 20.617.460
Trentino
€ 2.155.524
Umbria
€ 4.683.278
Valle d'Aosta
€ 619.496
Veneto
€ 20.430.195

E' possibile scaricare i bandi regionali al seguente indirizzo CLICCA QUI

Ammontare del contributo
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall'impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell'IVA. Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000. Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.

Per maggiori informazioni è attivo il numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, mentre per le chiamate da cellulare è disponibile il numero 06 164164 (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante).

A cura di Gabriele Bivona
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