LE DISPOSIZIONI RILEVANTI

L'Assemblea del Senato ha approvato in via definitiva la manovra finanziaria e il bilancio dello Stato per il 2006 presentata dal Ministro dell'Economia Giul...

23/12/2005
L'Assemblea del Senato ha approvato in via definitiva la manovra finanziaria e il bilancio dello Stato per il 2006 presentata dal Ministro dell'Economia Giulio Tremonti. La complessa fase normativa prevede il disegno di legge concernente il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2006 e bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008 e il decreto-legge 30 Settembre 2005, n. 203 "Misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria", quest'ultimo provvedimento pubblicato su LLPP n.11/2005. Della manovra economica pari a 27,6 miliardi di euro riportiamo sinteticamente le principali novità fiscali per il settore edile:
a) proroga fino a tutto il 2006 delle agevolazioni per le ristrutturazioni della casa ma, a fronte dell'aumento della detrazione Irpef dal 36 al 41%, aumento dell'Iva dal 10% al 20%;
b) nuove condizioni per la costruzione di strutture turistiche di qualità anche sulle spiagge, mediante la concessione di beni demaniali marittimi;
c) per la costruzione e gestione dei centri di accoglienza si dovrà redigere uno schema di capitolato di gara d'appalto unico per tutto il territorio nazionale.
Tra le destinazione di fondi si rilevano le seguenti voci d'interesse:
a) 4 milioni di euro sono stati destinati al consolidamento della Domus Aurea;
b) 10 milioni di euro sono stati stanziati per la salvaguardia dei beni culturali;
c) 3 milioni di euro fino al 2008 per i rischi ambientali.
Riportiamo le principali novità per il settore immobiliare:
a) nuova imposta del 12,5% sulle plusvalenze realizzate nelle compravendite immobiliari, in sostituzione dell'imposta sul reddito. Le imposte di registro saranno calcolate in base alla rendita catastale, anche se sul rogito andrà indicato anche il valore reale della transazione;
b) istituzione un fondo rivolto alle giovani coppie per accendere a mutui per l'acquisto della prima casa;
c) il "piano casa" prevede la vendita, in accordo con i Comuni, delle case I.A.C.P. ad un prezzo proporzionato ai canoni. I proventi delle transazioni saranno finalizzati alla costruzione di nuovi alloggi e al recupero sociale dei quartieri degradati.
d) riapertura dei termini per la rivalutazione dei beni d'impresa, compreso i terreni.
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