La libera prestazione di servizi e l'attività professionale in regime di stabilimento a seguito del D.Lgs. n. 56/2010

Il Centro Studi del Consiglio nazionale degli Ingegneri ha, recentemente, diffuzo un documento contenente alcune utili indicazioni sulla "libera prestazione di servizi in regime occasionale e l'attività professionale in regome di stabilimento a seguito del D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59".
Successivamente alle premesse in cui viene precisato che:

• con il D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59, il Governo italiano ha dato attuazione alla direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno;
• la Direttiva n. 123/2006 ha l'obiettivo di realizzare un mercato comune dei servizi all'interno dello spazio giuridico dell'Unione Europea;
• sino all'entrata in vigore del D.Lgs. n. 59/2010, il regime di abilitazione all'esercizio delle professioni regolamentate - tra cui, ovviamente, anche quella di ingegnere - nello spazio giuridico europeo era regolato, rispettivamente, dal titolo II (articoli 10 e ss.), per la libera prestazione di servizi in regime occasionale (ad es., la partecipazione ad una gara d'appalto), e dal titolo III (articolo 16 e ss.), per l'esercizio di attività professionale in regime di stabilimento,

il documento è suddiviso nei seguenti paragrafi:

• l'ambito di applicazione del Decreto Legislativo n. 59/2010 e i rapporti con il D.Lgs. n. 206/2007;
• i contenuti del Decreto Legislativo n. 59/2010: caratteri generali e definizioni rilevanti;
• la disciplina delle comunicazioni commerciali;
• le attività multidisciplinari e il regime delle assicurazioni professionali;
• le disposizioni del D. Lgs. n. 206/2007 che regolano la libera prestazione di servizi in regime occasionale e l'esercizio di attività professionale in regime di stabilimento;
• le novità introdotte dal D.Lgs. n. 59/2010 e le modalità di coordinamento con le previsioni del D.Lgs. n. 206/2007.