Liquidazione Compensi Professionali: il testo coordinato del Decreto n. 140/2012

Modifiche e integrazioni al regolamento per la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi professionali. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 d...

26/09/2013
Modifiche e integrazioni al regolamento per la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi professionali. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2013 è stato pubblicato il Decreto Ministero della Giustizia 2 agosto 2013, n. 106 recante "Regolamento recante integrazioni e modificazioni al decreto del Ministro della giustizia 20 luglio 2012, n. 140, concernente la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate vigilate dal Ministero della giustizia, ai sensi dell'articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27".

Ricordiamo che l'articolo 9 del Decreto Legge n. 1/2012 aveva espressamente abrogato le tariffe professionali e ha stabilito che, nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista sia determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante. In attuazione di tale disposizione legislativa, è stato adottato il decreto del Ministro della giustizia 20 luglio 2012, n. 140, che, previo parere del Consiglio di Stato, definiva i parametri per la liquidazione dei compensi per le professioni regolamentate vigilate dal Ministero della Giustizia. Le modifiche introdotte dal DM n. 106/2013 riguardano, in particolare, le sezioni dedicate a: notai, assistenti sociali e attuari.

Le modifiche introdotte dal DM n. 106/2013
Per quanto concerne i notai, viene inserito il comma 1-bis all'art. 30 del DM n. 140/2012 che definisce nel dettaglio l'attività notarile nelle seguenti fasi:
  • fase istruttoria, che comprende, a titolo di esempio, le seguenti attività: studio della fattispecie, analisi delle implicazioni fiscali relative all'atto, verifiche prescritte dalla normativa antiriciclaggio, verifica della corretta esecuzione delle formalità pubblicitarie e della inesistenza di trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli all'atto;
  • fase di stipula, in cui rientrano, a titolo di esempio: controllo di legalità del contenuto dell'atto, controllo della validità delle procure, verifica del versamento necessario dei conferimenti in danaro in caso di costituzione di società di capitali;
  • fase successiva alla stipula, che comprende, a titolo di esempio: registrazione dell'atto con versamento delle imposte dovute previa liquidazione, esecuzione e cura delle formalità ipotecarie e catastali con relative volturazioni, redazione delle denunce e richiesta delle notifiche previste dalle leggi speciali.

Il DM n. 106/2013 introduce, inoltre, il Capo V-bis relativo alle disposizioni concernenti gli assistenti sociali, e il Capo V-ter che contiene le disposizioni sugli attuari.

A cura di Gabriele Bivona
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