Mercato immobiliare: IV trimestre con ripresa ed il 2015 che chiude con un +5,2%

Con una crescita complessiva del 9,1% (183.786 convenzioni notarili), il quarto trimestre dell’anno fornisce un ulteriore contributo alla ripresa già registr...

29/04/2016

Con una crescita complessiva del 9,1% (183.786 convenzioni notarili), il quarto trimestre dell’anno fornisce un ulteriore contributo alla ripresa già registrata nel secondo e nel terzo trimestre.

Tuttavia, l’andamento positivo dell’ultimo trimestre interessa solo il comparto ad uso abitazioni ed accessori (+10,0%), mentre i trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico stentano ancora a decollare (-2,5%). Nel quarto trimestre 2015 il 93,3% dei trasferimenti di proprietà riguarda immobili ad uso abitazione ed accessori (171.517), il 6,1% unità immobiliari ad uso economico (11.121) e lo 0,6% (1.148) unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà (esclusi i posti barca).

Per il complesso delle convenzioni rogate per trasferimenti di proprietà immobiliari, le Isole (+10,1%), il Nord-Ovest (+10,0%) e il Nord-Est (+9,6%) si distinguono per un ritmo di crescita più sostenuto tra ottobre e dicembre 2015. Più contenuti i risultati del Centro (+8,7%) e del Sud (+6,7%).

Nel comparto dell’abitativo ed accessori, aumenti sopra la media nazionale si registrano per il Nord-est (+11,0%), il Nord-ovest (+10,9%), il Centro (10,1%) e le Isole (+9,9%); decisamente sotto la media il Sud (+7,1%).

Al contrario, nel settore dell’immobiliare ad uso economico l’andamento è positivo solo nelle Isole (+14,0%), tutte le altre ripartizioni geografiche registrano cali, in particolare Nord-est (-6,4%) e Centro (-7,6%).

L’aumento delle convenzioni per trasferimenti di unità immobiliari è più marcato negli Archivi Notarili Distrettuali con sede nelle città metropolitane: +10,0% per il complesso delle traslazioni (+8,4% nei centri minori), +10,4% nell’abitativo (+9,7% nei piccoli centri) e +4,9% nell’economico, che invece è negativo negli Archivi dei centri minori (-7,0%).

Il 2015 si afferma come l’anno della ripresa, il comparto immobiliare chiude infatti l’anno in positivo con una crescita del 5,2% sul 2014, per un totale di 625.305 trasferimenti a titolo oneroso di unità immobiliari. Gli andamenti sono però differenziati per le tipologie immobiliari dell’abitativo e dell’economico: se le convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (584.822) registrano un aumento del 5,7%, quelle ad uso economico (36.891) tornano in territorio negativo (-1,3%) dopo la crescita nell’anno precedente.

Nel comparto dell’abitativo ed accessori, la crescita è superiore alla media nazionale al Nord-est (+8,8%) e al Nord-ovest (+6,3%) mentre per le Isole (+5,4%), il Sud (+3,7%) e il Centro (+3,6%) le variazioni sono positive ma più contenute. Nel settore dell’immobiliare ad uso economico, invece, si registrano aumenti soltanto al Centro (+1,9%) e nelle Isole (+1,5%) mentre Nord-est (-2,8%), Nord-ovest (-2,7%) e Sud (-1,3%) reagiscono ancora con difficoltà alla crisi.

In una prospettiva temporale più ampia, ponendo il 2006 come anno base, è possibile osservare come i numeri indice riferiti al complesso delle convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari siano andati progressivamente decrescendo fino a quasi dimezzarsi, da 94,9 del 2007 a 52,6 del 2013. Il 2014 segna un punto di svolta, i numeri indice riprendono a crescere, attestandosi nel complesso a 53,4 per poi salire a 56,2 nel 2015. Tuttavia mentre l’indice dei trasferimenti ad uso abitativo ed accessori passa da 53,6 nel 2014 a 56,6 nel 2015, quello riferito al settore economico decresce nuovamente da 54,2 a 53,5.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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