Nucleare, il Governo individui i siti idonei al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi

Fare il punto sullo stato degli impianti nucleari piemontesi e sulle attività di smantellamento in corso, con un focus sul problema dell’individuazione del d...

29/01/2016

Fare il punto sullo stato degli impianti nucleari piemontesi e sulle attività di smantellamento in corso, con un focus sul problema dell’individuazione del deposito nazionale di stoccaggio dei rifiuti radioattivi, condizione necessaria per portare a termine tutte le attività di “decommissioning”.

Sono gli argomenti di cui si è discusso nel convegno “la disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi”, svoltosi a Torino a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia e il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto.

"La Regione Piemonteha detto l’assessore Valmaggiaè impegnata a garantire il massimo controllo di tutte le fasi della disattivazione degli impianti nucleari presenti sul territorio regionale, nel segno della trasparenza e del coinvolgimento delle comunità locali interessate. La stessa attenzione viene riservata alla gestione dei rifiuti radioattivi, monitorati continuamente e con grande scrupolo, soprattutto grazie al lavoro di Arpa Piemonte”. Il Piemonte ospita da tempo la maggiore quantità di scorie nucleari di tutta l’Italia.

"I depositi temporaneiha proseguito l’assessore all’Ambientenonostante siano controllati e monitorati costantemente, non possono essere la soluzione definitiva al problema. Auspico che i ministeri competenti comunichino quanto prima alla Sogin il nulla osta alla pubblicazione della carta delle aree potenzialmente idonee alla realizzazione del Deposito nazionale e che il Governo, nella scelta dei siti idonei, tenga conto dello sforzo fatto finora dalla comunità piemontese”.

La Regione Piemonte assicura un'attività permanente di analisi, controllo e informazione sugli esiti residuali del nucleare sul territorio, sui trasporti nucleari e sull’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti. L’attività amministrativa si esplica principalmente attraverso l’espressione del parere regionale nei procedimenti per l’autorizzazione alle attività di disattivazione degli impianti nucleari e la partecipazione alla predisposizione dei piani di emergenza esterna degli impianti stessi e per i trasporti di materiale radioattivo. Gli strumenti informativi a disposizione sono: il Tavolo di confronto, trasparenza e partecipazione nucleare, il Tavolo tecnico nucleare e il Sistema informativo sulle radiazioni ionizzanti. La popolazione è tenuta costantemente informata, grazie ai dati diffusi dagli esercenti nucleari e dall’Arpa Piemonte, sullo stato, le attività di messa in sicurezza e i processi di disattivazione degli impianti e sulla presenza di radioattività. Lo stesso discorso vale anche per le comunicazioni sui piani di emergenza e sugli eventi incidentali.

In allegato il comunicato di Arpa Piemonte.

A cura di Ufficio Stampa Regione Piemonte

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati