Nuova Conferenza di servizi: Guida e FAQ del Dipartimento della funzione pubblica

La nuova conferenza di servizi affronta un problema essenziale per l’Italia: i tempi delle decisioni pubbliche (ad esempio per la realizzazione di opere e il...

22/12/2016

La nuova conferenza di servizi affronta un problema essenziale per l’Italia: i tempi delle decisioni pubbliche (ad esempio per la realizzazione di opere e il rilascio di autorizzazioni per le attività d’impresa e per quelle edilizie).

In tutti i casi in cui è necessario prendere una decisione che riguarda più amministrazioni ci sarà la nuova conferenza di servizi semplice e veloce, con tempi certi.

La conferenza “semplificata” - Niente più riunioni, ma solo l’invio dei documenti per via telematica. Si decide al massimo in 45 giorni (90 giorni quando sono coinvolte le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute dei cittadini).  Si considera acquisito l’assenso delle amministrazioni che non si sono espresse nei tempi previsti (silenzio assenso).

La conferenza “simultanea” con la riunione - La conferenza “simultanea” con la riunione si terrà solo quando è strettamente necessaria: a) nel caso di decisioni di particolare complessità; b) quando nella conferenza semplificata si è verificato un dissenso o comunque sono state indicate condizioni (o richieste modifiche progettuali), che rendono necessaria una nuova valutazione da parte delle amministrazioni. Alla riunione della conferenza partecipa un solo rappresentante per le amministrazioni dello Stato, uno per ciascuna Regione e uno per ciascun Ente locale. La conferenza si conclude in 45 giorni (o 90 giorni nei casi di decisioni complesse in cui sono coinvolte le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute dei cittadini). Anche in questo caso si considera acquisito l’assenso delle amministrazioni che non si sono espresse nel termine previsto.

La nuova conferenza assicura tempi certi di conclusione delle procedure per i cittadini, le imprese e per le opere pubbliche. Consente alle amministrazioni di decidere, lavorando meglio ed eliminando l’elevato numero di riunioni, la corsa a “ostacoli” per convocarle e le molte conferenze che “vanno deserte”. Con l’entrata in vigore delle nuove norme il 28 luglio 2016, si apre la fase più impegnativa, quella dell’attuazione, che richiede un cambiamento nel modo di lavorare delle amministrazioni.

La Guida e le FAQ, predisposte dal Dipartimento della funzione pubblica in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e l’ANCI rappresentano un primo strumento per conoscere la nuova conferenza di servizi.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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