PRONTE LE LINEE GUIDA

Parola d'ordine innovazione. E’ questo il motivo cui si è ispirata la Commissione, nello stilare le linee guida contenute le rapporto conclusivo per le migli...

06/06/2007
Parola d'ordine innovazione. E’ questo il motivo cui si è ispirata la Commissione, nello stilare le linee guida contenute le rapporto conclusivo per le migliori tecnologie di gestione e smaltimento di rifiuti. Il Rapporto stilato dalla Commissioni si propone come sistema aperto al confronto con tutto il Paese per arrivare attraverso un forum comune ad un rapporto condiviso. Nel piano si parla anche di incentivi fiscali per l'uso di materiali facilmente riciclabili, riusabili e compostabili. Si prende in considerazione anche il ritorno della ''spina'' per l' erogazione di alcuni tipi di bevande. La misura rientra nel capitolo riduzione dei rifiuti che contiene anche la reintroduzione di vuoti a rendere in vetro, la sostituzione degli imballaggi e l'incentivazione al compostaggio domestico.

La consapevolezza iniziale è stata quella di dover considerare non solo le tecnologie di smaltimento come unica soluzione al problema, ma esaminare l’intero ciclo di vita del rifiuto che origina dalla loro produzione da parte del sistema industriale; passa attraverso la loro raccolta, l’eventuale separazione e/o pretrattamento, il loro recupero o riciclaggio, e termina con lo smaltimento.

Risulta fondamentale che, prima di passare allo smaltimento del rifiuto, è bene intervenire sugli altri stadi della filiera che, in ordine d’importanza, possono riassumersi in:
  • riduzione;
  • restituzione;
  • consegna differenziata e raccolta differenziata;
  • pretrattamento e recupero (riciclaggio);
Il sistema perfetto, passando dai suddetti stadi eviterebbe il problema dello smaltimento, poiché l’efficienza di questi stadi si rifletterebbe totalmente nello smaltimento e si determinerebbe uno stadio a “rifiuti zero”. Un sistema del genere non esiste in pratica ma deve essere considerato come una direzione chiara e comune verso la quale ispirare il proprio sistema di gestione rifiuti. In particolare i primi stadi, riduzione e restituzione, consegna differenziata e raccolta differenziata sono da considerarsi come essenziali per una corretta gestione del sistema rifiuti.

Il fine è quello di implementare degli impianti super intelligenti e ultra moderni di smaltimento, non necessariamente inceneritori, e definire delle esperienze modello passando per delle vere e proprie politiche che favoriscano approcci di tipo integrato come:
  • stituzione dell’Inventario dei Potenziali Rifiuti solidi urbani (IPR)di cui si vieta l’uso su tutto il territorio nazionale o di cui le regioni possono vietare l’uso per tempi indefiniti o determinati;
  • introduzione di una efficace Tassa di Smaltimento Anticipata (TAS) per poche selezionate categorie di rifiuti (p.e. stoviglie monouso);
  • prevedere la Restituzione Obbligatoria del Rifiuto (ROR) per selezionate categorie di rifiuto, già adottate con successo in alcune nazioni degli Stati Uniti (p.e. Bottle Bill in Michigan, New York, Massachussetts ) o dell’Europa (p.e. normativa elektroG Act o Green Dot in Germania);
  • incentivi fiscali per l’uso di materiali facilmente riciclabili, riusabili e compostabili.
La commissione ritiene utile segnalare l’opportunità di effettuare una specifica e puntuale valutazione comparativa, basata anche sui criteri definiti nel presente rapporto, degli impianti di smaltimento propriamente detto, che consideri la filiera completa del rifiuto solido urbano nel suo insieme, tale valutazione comparativa potrà essere effettuata oltre che sul piano teorico anche con visite tecniche, comprese eventuali audizioni, presso gli impianti ritenuti significativi.

Per ridurne il flusso destinato alle forme finali di smaltimento è possibile agire su diverse leve quali:
  • la reintroduzione di vuoti a rendere in vetro e l’imposizione di una tassa cauzionale anche per i contenitori in altro materiale
  • la promozione di punti vendita di beni liquidi sfusi “alla spina”
  • sostituzione degli imballaggi a perdere in soluzioni applicative già disponibili
  • incentivazione al compostaggio domestico
  • ottimizzazione del sistema di raccolta
  • misure gestionali: sistemi che rendano conveniente o quantomeno rendano meno conveniente il non fare la raccolta differenziata
Per quanto riguarda i sistemi di smaltimento finale, sono stati esaminati una serie di impianti diffusi in Europa e classificati in impianti di:
1. pretrattamento e Sequestrazione;
2. pirolisi e gassificazione pirolitica;
3. incenerimento e gassificazione ossidativi.


A cura di Gianluca Oreto
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