Piano d'Azione Nazionale per le energie rinnovabili: le osservazioni del Comitato Termotecnico Italiano

Nell'ambito della consultazione sui contenuti del PAN per le energie rinnovabili il Comitato Termotecnico Italiano segnala l'utilità di inserire nel Capitolo...

06/07/2010
Nell'ambito della consultazione sui contenuti del PAN per le energie rinnovabili il Comitato Termotecnico Italiano segnala l'utilità di inserire nel Capitolo 4 una misura specifica volta a stimolare lo sviluppo della normativa tecnica a sostegno delle fonti rinnovabili, quale elemento di notevole importanza per favorire il raggiungimento degli obiettivi imposti dalla Direttiva 28/2009 e la loro ulteriore espansione. Di fatto la normativa tecnica del settore energetico rinnovabile è stata solo parzialmente sviluppata e richiede ancora un particolare sforzo di coordinamento sia a livello nazionale che europeo.
In sintesi, gli argomenti interessati sono i seguenti:
  • caratterizzazione delle fonti (metodiche di misura comprese) e, se applicabili, sistemi di assicurazione della qualità (particolarmente importanti per la biomassa e i suoi derivati energetici);
  • progettazione di impianti e componenti;
  • installazione di impianti e modalità per il loro collaudo;
  • caratteristiche delle figure professionali e modalità di certificazione di prodotti e servizi;
  • verifica delle prestazioni energetiche di sistemi e impianti;
  • verifica della sostenibilità energetica ed ambientale.

Lo sviluppo a livello nazionale di un complesso razionale di norme tecniche può:
  • favorire l'armonizzazione delle regole tecniche emanate dalle singole regioni (aspetto strategico e molto importante);
  • garantire le prestazioni di prodotti e impianti e quindi i relativi risultati in termini complessivi;
  • tutelare gli utenti finali;
  • tutelare l'industria e le società di servizi maggiormente impegnate e che oggi investono nella qualità;
  • difendere le conoscenze acquisite a livello nazionale e quindi il mercato degli operatori italiani;
  • garantire la protezione ambientale in senso lato (aspetto importante - per esempio - per le emissioni di polveri sottili da biomassa).

Su questa base si vuole quindi evidenziare come siano numerose le norme tecniche che potrebbero costituire riferimento oggettivo per l'elaborazione di programmi specifici per la promozione e l'eventuale incentivazione delle fonti di energia rinnovabili.
In questa ottica si suggerisce di inserire, per esempio, al punto (l) e/o (m) del Paragrafo 4.2.1 (pag. 44) e/o al punto (a) del Paragrafo 4.2.2 (pag.45; l'indicazione riguarda comunque anche i Paragrafi successivi del Capitolo 4) che:
  • il GSE, nell'ottica di dare un supporto alle Pubbliche Amministrazioni (con particolare riferimento a quelle regionali), potrà mettere a punto, in collaborazione con gli enti di formazione nazionali, un apposito pacchetto normativo finalizzato alla diffusione delle rinnovabili;
  • l'Italia darà un maggiore contributo alla messa a punto delle norme europee sempre legate allo sviluppo delle rinnovabili.

Si tratta comunque di indicazioni esemplificative che risultano applicabili in molti punti del Rapporto.
Il CTI rimane a disposizione per ulteriori considerazioni e per lo sviluppo della normativa tecnica in particolare nei seguenti campi (in relazione al PAN):
  • prodotti e componenti finalizzati alla produzione di energia termica (esempi: biocombustibili, generatori di calore, pompe di calore, cogeneratori, ecc.);
  • applicazione di fonti rinnovabili termiche agli edifici e ai processi industriali (esempio: solare, geotermico, ecc.) e valutazione delle prestazioni energetiche ed ambientali degli impianti;
  • pianificazione energetica;
  • qualificazione e certificazione di prodotti e servizi.

A cura di: Ufficio Statmpa CTI
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