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Promenade dell'arte e della cultura industriale

Il Politecnico di Torino e l'Accademia Albertina delle Belle Arti hanno promosso il concorso di idee "Promenade dell'arte e della cultura industriale", che m...

27/07/2010
Il Politecnico di Torino e l'Accademia Albertina delle Belle Arti hanno promosso il concorso di idee "Promenade dell'arte e della cultura industriale", che mira a ridisegnare, migliorare e completare la zona "Spina 4" di Torino. La partecipazione al Concorso è aperta a tutti gli studenti delle Facoltà italiane di Architettura e Design iscritti al I e II anno di corsi di laurea specialistici e/o magistrali o al IV e V anno di corsi di laurea quinquennali, con un docente responsabile come tutor.

Durante una prima fase gli interessati saranno invitati a presentare un'elaborazione progettuale nelle diverse sedi - entro il 30 settembre 2010 - il cui risultato sarà sottoposto ad una prima valutazione, per selezionare i partecipanti al workshop.

La fase di progetto operativo avverrà, infatti, attraverso 4 giorni di workshop e seminario che si svolgeranno a Torino a partire da novembre 2010 (indicativamente fra 8 e 14 novembre 2010).

A seguito di questa fase avverrà l'elaborazione di progettazione esecutiva che porterà alla acquisizione dei progetti ai sensi dell'art. 108 D.Lgs. 163/2006 ed alla eventuale progettazione esecutiva e realizzazione delle opere, con il limite del budget.

LA PROSPETTIVA:
un sistema continuo di promenade pubblica ed installazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, con interventi di giovani artisti della Accademie italiane, di designer e architetti in formazione delle Facoltà di Architettura, coordinati secondo un concept predisposto dal ‘Laboratorio Barriera’ (LabA&A), definito di concerto con la Città di Torino, per una qualità innovativa dello spazio pubblico, a partire dalle memorie del luogo.

GLI OBIETTIVI:
-  promuovere arte, architettura e paesaggio nel contesto degli spazi pubblici della periferia; 
-  creare fattori di attrattività e centralità urbana nella periferia;
-  promuovere la creatività giovanile sul territorio;
-  accompagnare le trasformazioni urbane in atto (il ‘cantiere evento’ in progress, la realizzazione del parco, la riqualificazione del contesto);
-  creare fattori di riappropriazione dell’identità dell’abitare i luoghi.

IL PROGETTO IN SINTESI
Iniziativa in forma di CONCORSO fra gli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane e di alcune Facoltà di Architettura per dare forma - in riferimento ad un’area di cultura industriale e attraverso degli scenari progettuali – ad una visione del passato, del presente e del futuro dell’Italia il più possibile condivisa, ma espressa secondo diversi accenti e diversi punti di vista locali.

Studenti delle istituzioni concorrenti delineeranno un primo SCENARIO DI INTERVENTO DI  ARTE PUBBLICA: arte visuale, scultura, performance, design sculture, murales, installazioni multimediali, architettura dello spazio esterno, tipi vegetativi, disegno di paesaggio microurbano.
Un piano guida – con materiali e studi di riferimento - sarà fornito da LabA&A per la prima fase di delineamento di scenari progettuali, nel corso delle attività didattiche delle diverse sedi italiana.

Una commissione formata da rappresentanti delle istituzioni per l’Alta formazione, esperti, LabA&A e Città di Torino valuterà gli scenari di maggior interesse, coerenti con gli obiettivi ed i temi proposti.
I gruppi scelti saranno inviati a PARTECIPARE AL WORKSHOP DI PROGETTAZIONE: ‘ACCADEMIE E FACOLTÀ DI ARCHITETTURA PER LA PROMENADE DELL’ARTE E DELLA CULTURA DI SPINA 4’ a Torino nel Novembre 2010.
Nel corso del WORKSHOP la conoscenza del luogo avverrà anche attraverso la partecipazione di abitanti, associazioni e scuole del territorio, dando luogo ad un dibattito aperto.

Il coinvolgimento del locale riguarderà anche la stesura di una “mappa di comunità”, con l’intervento di scuole di diverso grado, al fine di definire i valori del luogo per i suoi utenti ed abitanti e il loro rapporto con la sua storia.

I progetti grafici risultato del workshop saranno valutati e rielaborati dai gruppi, per essere esposti e per partecipare ad azioni di accompagnamento al nuovo parco.
La mostra del lavoro e dei suoi risultati sarà esposta nel quartiere, nelle sedi dell’Accademia Albertina e del Politecnico di Torino, ed in una mostra itinerante in altre città ed istituzioni partecipanti.
I risultati saranno raccolti in un libro – catalogo.

I TEMPI

Lunedì  23  agosto 2010
Termine per l’iscrizione al Concorso e l’indicazione da parte di LabA&A agli iscritti del materiale di DOCUMENTAZIONE PREPARATORIA che sarà disponibile via web o potrà essere direttamente ritirato.

Giovedì 30 settembre 2010
Data limite per la consegna del concept e degli scenari da parte degli iscritti.

Lunedì 18 ottobre 2010
Termine per la 1° Selezione degli elaborati e indicazione dei partecipanti selezionati per il Workshop di Torino

fra Venerdì 5 e Domenica 7 novembre 2010 (date indicative da confermare)
Conferenza stampa, presentazione
 
fra Lunedì 8 e domenica 14 novembre 2010 (date indicative da confermare)
4 giorni di Workshop e Seminario a Torino

I TEMI
Recupero e ricostruzione della memoria di un area emblematico della città industriale e operaia: luogo del sociale, del lavoro, dell’innovazioni scientifica e tecnologica
Testimonianza dei flussi migratori che hanno percorso in più di un secolo: dalle campagne introno al meridione, ai paesi extra comunitari, in questo senso luogo metafora dell'unità nazionale.

Memoria dell’industria e sociale
Ricostruire l’identità del quartiere Barriera di Milano

Nuove identità e appartenenza
Costruire un caleidoscopio di specchi per riconoscere e comporre le varie etnie che abitano il quartiere

Sostenibilità ambientale
Comunicare ed esprimere l’attenzione all’ambiente.
Progettare la sostenibilità ambientale: materiali ecologici, orientamento alla manutenibilità, illuminazione autoprodotta.

L’ARTE E LA FORMAZIONE PER TO 2011
Uno dei fattori maggiormente determinanti la costruzione di una identità nazionale in questo arco temporale che ci separa dall'avvenuta unità d'Italia, è sicuramente costituito dalla possibilità di accesso ai più alti gradi dell'istruzione e formazione per giovani di ceti e classi sociali che tradizionalmente ne  erano esclusi.
Senza questo fenomeno non sarebbero state immaginabili fondamentali conquiste in ordine alla mobilità sociale, al diritto di famiglia, alla condizione della donna, e ciò non può che marcare negativamente l'indifferenza o il fastidio che certa politica riserva al mondo della formazione e della ricerca.
Non è quindi solo per spirito celebrativo che le Istituzioni dell'Alta Formazione Artistica con le Facoltà di Architettura pensano ad una propria significativa presenza nell'ambito della progettualità che si è venuta definendo per Torino 2011, ma per una radicata convinzione delle fondamentali conquiste richiamate da questa scadenza e che la caricano di significati diversi rispetto a Torino '61.

IL LUOGO
Il luogo considerato è un'area nord di Torino destinata a verde pubblico, già sede di insediamenti industriali dismessi nel quartiere di “Barriera di Milano”, sorto ad inizio ‘900 in funzione dello sviluppo industriale, ad est della ferrovia di Milano (c.so Venezia) e con l’attestamento principale attorno a via Cigna, fra c.so Novara. via Valprato e p.za Ghirlandaio.
L’area è in corso di  grande trasformazione, come ultima fase di formazione della “Spina centrale”, un sistema di boulevard urbani sull’interramento delle aree ferroviarie e di riqualificazione di brownfields ex industriali, in relazione alla nuova stazione ferroviaria (Rebaudengo) ed al futuro attestamento della linea metropolitana.
La zona della “Spina 4” è area di bonifica in attesa del parco che si ricongiunga con il parco Sempione a nord, l'intorno del futuro Parco si caratterizza per la nuova costruzione residenziale.
Nella trasformazione del luogo dell’industria (siderurgica, meccanica, delle verniciature, accanto la produzione dei primi cavi industriali isolati) pochi segni restano come memoria di un’età industriale – lo scheletro di un edificio in cemento armato degli anni ’10-’20 del ‘900, una torre piezometrica, del secondo dopoguerra ed accanto le strutture dei depositi ferroviari del ‘900, i Docks Dora.
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