Riqualificazione Periferie: selezionate le dieci aree tra quelle indicate dai Comuni

È terminata la selezione delle proposte ideative per la promozione di interventi di riqualificazione di periferie urbane che saranno oggetto di un concorso d...

di Danilo Maniscalco - 13/09/2016

È terminata la selezione delle proposte ideative per la promozione di interventi di riqualificazione di periferie urbane che saranno oggetto di un concorso di idee per la promozione di dieci interventi, tra quelli selezionati, destinati a giovani architetti under 35.

Sulla base di una serie di proposte presentate dai Comuni chiamati ad individuare siti di periferie urbane da riqualificare, sono state selezionate le seguenti aree che adesso saranno oggetto di concorso di idee finalizzato alla loro riqualificazione:

  • Il quartiere Toscanini ad Aprilia (Latina);
  • Case minime in rione Belvedere a Corato (Bari);
  • l’ex Casa Cioni in frazione Avane a Empoli (Firenze);
  • il Parco della Salinella a Marsala (Trapani);
  • la Cittadella dello sport a S. Filippo Neri, allo Zen (Palermo);
  • i rioni Trabocchetto e Sant’Anna a Reggio Calabria;
  • l’ex Convento in rione Cappuccini a Ruvo di Puglia (Bari);
  • il quartiere Praissola a San Bonifacio (Verona);
  • l’ex Collegio Carta-Meloni a Santu Lussurgiu (Oristano);
  • il quartiere Latte Dolce a Sassari

Le dieci aree sono state selezionate dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. L’iniziativa, frutto di una convenzione sottoscritta tra i due organismi, ha registrato grande interesse con la partecipazione di 140 Comuni, 58 del Sud e delle Isole, 35 del Centro e 47 del Nord e ha visto premiare proprio il Sud del Paese con ben 7 aree selezionate. Tra le finalità della convenzione quelle di promuovere, attraverso interventi finalizzati alla riqualificazione delle periferie, la centralità e la qualità del progetto, la partecipazione e la condivisione delle comunità locali e la promozione dei talenti dei giovani architetti.

Su quest’ultimo aspetto l’iniziativa prevede che al concorso di idee finalizzato all’acquisizione delle proposte per la riqualificazione delle dieci aree scelte - lanciato oggi ed il cui bando scade il prossimo 11 novembre - partecipi, tra i firmatari degli elaborati, almeno un giovane professionista di età inferiore ai 35 anni.

Alle dieci proposte vincitrici (una per ciascuna area) la Direzione Generale assegnerà un premio di 10.000 euro; le idee saranno offerte gratuitamente ai Comuni interessati affinché, una volta reperite le necessarie risorse, possano procedere alle successive fasi della progettazione e della realizzazione degli interventi di riqualificazione urbana che dovranno essere affidate agli stessi architetti vincitori del concorso di idee.

Il CNAPPC ha sottolineato che la partecipazione al Concorso, in tutte le sue fasi, avverrà esclusivamente on line, attraverso la piattaforma “Concorrimi” messa a disposizione dall’Ordine degli Architetti di Milano e Provincia.

In particolare, il Concorso di idee, con procedura aperta, per la riqualificazione di dieci aree urbane periferiche, è aperto agli Architetti e agli Ingegneri ed articolato in unica fase in forma anonima (anonimato assicurato dal sistema Concorrimi che prevede l'assegnazione ad ognuno dei concorrenti un codice che sarà utilizzato per l’intero procedimento). Di seguito il calendario del Concorso:

  • 12.09.2016 - pubblicazione del bando (allegato al presente articolo)
  • 12.10.2016 ore 23:59:59 - presentazione dei quesiti;
  • 18.10.2016 ore 23:59:59 - pubblicazione delle risposte ai quesiti;
  • 11.11.2016 ore 16:00:00 - ricezione delle proposte ideative;
  • 12.11.2016 ore 11:00:00- prima seduta pubblica della Commissione Giudicatrice;
  • 18.11.2016 - pubblicazione degli esiti del concorso.

Premi

Il concorso si concluderà con una graduatoria di merito per ciascuna delle dieci aree oggetto del concorso. Ai dieci concorrenti redattori delle proposte ideative classificate al primo posto (una per ciascuna area), sarà attribuito un premio di €. 10.000,00 (al lordo di IVA e contributi previdenziali).

Elaborati richiesti - Fase unica

La proposta ideativa dovrà riguardare solo una delle aree da riqualificare, poste a concorso e dovrà essere sviluppata con gli elaborati seguenti:

  • n. 1 relazione descrittiva, utile ad illustrare i criteri guida delle scelte progettuali in relazione agli obiettivi previsti dal bando e alle caratteristiche dell’intervento e stima sommaria dell’intervento. Dovrà essere contenuta in un numero massimo di 2500 battute, spazi inclusi, in formato UNI A4 su file PDF, orientamento in senso verticale, per un totale di max 2 facciate;
  • n. 3 (tre) tavole nel formato UNI A3, orientamento in senso orizzontale, su file PDF, contenente rappresentazioni grafiche, immagini, testo e quant’altro utile a rappresentare l’idea progettuale.

Affidamento dello sviluppo degli ulteriori livelli progettuali

I Sindaci dei Comuni nel cui territorio ricadono le aree selezionate e ammesse al concorso, hanno assunto, in sede di selezione, l’impegno di affidare i successivi livelli di progettazione ai vincitori del concorso, ai sensi del comma 6 dell’art. 156 del D.Lgs. n. 50/2016, a mezzo di procedura negoziata senza bando, a condizione che gli stessi vincitori comprovino, anche successivamente alla proclamazione, il possesso dei requisiti di capacità tecnico-professionale ed economica di cui al presente articolo, in rapporto ai livelli progettuali da sviluppare.

Al fine di quantificare i requisiti speciali richiesti per la procedura negoziata a cui ricorrere per l’attribuzione del servizio di progettazione dei livelli successivi (progetto di fattibilità tecnico-economica, definitiva ed esecutiva anche in unico livello), le categorie e le ID delle opere saranno individuate sulla base dei contenuti della proposta ideativa a base di gara, applicando, per il calcolo, il D.M. 17 giugno 2016, a cui fa riferimento l’art. 24, comma 8, del D.Lgs.50/2016.

In particolare, per l’affidamento dell’incarico, relativo ai livelli progettuali da sviluppare, con le modalità di cui al presente articolo, saranno richiesti i seguenti requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-amministrativa:

  • all’avvenuto espletamento, nell’arco della carriera professionale e sino alla data di pubblicazione del presente bando, dei servizi attinenti all’architettura ed all’ingegneria, di cui all’art. 3, lett. vvvv) del Codice, relativi a lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo globale per ogni classe e categoria pari ad 1 volta l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione, calcolato con riguardo ad ognuna delle classi e categorie;
  • all’avvenuto svolgimento, nell’arco della carriera professionale e sino alla data di pubblicazione del presente bando, di due servizi attinenti all’architettura ed all’ingegneria, di cui all’art. 3, lett. vvvv) del Codice, relativi ai lavori appartenenti ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per un importo totale non inferiore a 0,40 volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione, calcolato con riguardo ad ognuna delle classi e categorie e riferiti a tipologie di lavori analoghi per dimensione e per caratteristiche tecniche a quelli oggetto dell’affidamento.

I sopraelencati requisiti sono estesi all’intera carriera professionale, al fine di garantire la più ampia partecipazione dei soggetti di cui al precedente art. 3, in linea con le indicazioni riportate nella parte II (capacità tecnica) dell’allegato XVII al D.Lgs.50/2016.

Qualora l’autore del progetto vincitore non fosse in possesso dei requisiti sopra elencati, potrà associarsi con altri soggetti di cui all’articolo 46, comma 1 del D.Lgs.50/2016, che ne siano in possesso, nelle forme del raggruppamento temporaneo e/o ricorrere allo strumento dell’avvalimento previsto dall’art. 89 del D.Lgs. n. 50/2016.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Copertina © arch. Danilo Maniscalco

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