Spending Review 2: Il testo della legge di conversione pubblicato in Gazzetta

Sul supplemento ordinario n. 173 alla Gazzetta ufficiale n. 189 del 14 agosto scorso è stata pubblicata la legge 7 agosto 2012, n. 135 recante "Conversione i...

20/08/2012
Sul supplemento ordinario n. 173 alla Gazzetta ufficiale n. 189 del 14 agosto scorso è stata pubblicata la legge 7 agosto 2012, n. 135 recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini".
Nel testo pubblicato vengono confermati gran parte dei provvedimenti già contenuti nel decreto-legge ma vengono, anche, introdotte alcune novità come quella relativa ai finanziamenti agevolati fino a 6 miliardi di euro per i danni a case e imprese dei territori dell'Emilia-Romagna colpiti, a fine maggio, dal terremoto. Un altro emendamento, invece, ha stabilito che i comuni terremotati potranno assumere, con contratti di lavoro flessibile, 170 addetti senza oneri per i comuni stessi e al di fuori dei vincoli del patto di stabilità. Inoltre, sono stati stanziati 23 milioni per i comuni colpiti dal sisma del 2009 in Abruzzo.
Viene, anche, modificata la norma relativa all'acquisto di beni e servizi e le amministrazioni pubbliche potranno effettuare i loro approvvigionamenti di energia, gas, carburanti e telefonia al di fuori delle convenzioni Consip ma a condizione che che siano previsti corrispettivi inferiori a quelle indicate in queste ultimi.
Per quanto concerne gli affitti pubblici, dall'1 gennaio 2015 scatta la norma che prevede una rideterminazione, con un taglio del 15%, del canone di locazione pagato dalla pubblica amministrazione per immobili ad uso istituzionale e la riduzione si inserisce automaticamente nei contratti.
Entro l'1 dicembre 2012 i Monopoli di Stato saranno incorporata nell'Agenzia delle Dogane e l'Agenzia del Territorio in quella delle Entrate.
Vengono rimodulate le aliquote IVA e nel periodo dall'1 luglio 2013 al 31 dicembre 2013 le aliquote del 10% e del 21% passeranno, rispettivamente, al 12% ed al 23% mentre dall'1 gennaio2014, dette aliquote saranno ridotte, rispettivamente all'11 e al 22%.. Ricordiamo, per ultimo, che, per evitare il pagamento dell'Ici riferita al 2011. viene confermata la proroga per il riconoscimento degli edifici rurali con slittamento al 30 settembre il termine per il riconoscimento del requisito di ruralità degli immobili appartenenti all’azienda agricola.

Nel dettaglio è possibile suddividere il contenuto del provvedimento di revisione della spesa nei seguenti gruppi:
  • riduzione delle inefficienze nell'acquisto di beni e servizi;
  • riduzione degli uffici e delle dotazioni organiche;
  • uso più efficiente del patrimonio pubblico e riduzione dei costi per le locazioni passive;
  • misure relative alle società pubbliche;
  • misure relative al riordino o soppressione di enti, agenzie, organismi e società;
  • misure relative agli enti territoriali;
  • misure relative al comparto sanitario;
  • norme relative alla valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico.

Riduzione delle inefficienze nell'acquisto di beni e servizi
Sono state introdotte disposizioni volte ad allargare il perimetro degli acquisiti effettuati con il presidio della Consip, prevedendo che i contratti stipulati in violazione dell'obbligo di ricorrere alle convenzioni quadro ovvero ai parametri prezzo qualità fissati da tale società ed i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione dalla medesima Consip sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa.
Sono state, altresì, previste modifiche al Codice dei contratti pubblici, nonché misure in materia di mercato elettronico della P.A. e sviluppo del sistema di acquisti di e-procurement, obbligo per le P.A di ricorrere a CONSIP per gli acquisti energetici e di telefonia.

Riduzione degli uffici e delle dotazioni organiche
Viene disposta la riduzione degli uffici e delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni dello Stato in misura non inferiore al 20 per cento per il personale dirigenziale di livello generale e di livello non generale e del 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico, per il personale non dirigenziale.
Viene, inoltre, introdotto il divieto di corrispondere trattamenti economici sostitutivi nel caso di ferie non fruite, nonché il divieto alle pubbliche amministrazioni di attribuire incarichi di studio e consulenza a soggetti in quiescenza già appartenenti ai ruoli, che abbiano svolto nell'ultimo anno di servizio attività corrispondenti. Si fissa a 7 euro il valore massimo dei buoni pasto e si razionalizzano i servizi di pagamento degli stipendi pubblici. Sono inoltre previsti limiti in materia di assunzioni da parte delle pubbliche amministrazioni, norme in materia di mobilità e una disciplina transitoria in materia di valutazione del dipendenti pubblici e attribuzione del trattamento accessorio collegato alla performance individuale.

Uso più efficiente del patrimonio pubblico e riduzione dei costi per le locazioni passive
Per i contratti di locazione passiva delle pubbliche amministrazioni è disposta la riduzione, a decorrere dal 2015 del 15 per cento del canone e la sospensione per il triennio 2012-2014 degli adeguamenti Istat. E' introdotto, inoltre, un parametro di riferimento per gli spazi ad uso ufficio e addetti a cui le pubbliche amministrazioni devono adeguarsi. Sono inoltre previste norme finalizzate a ridurre le locazioni passive, favorendo l'utilizzo da parte delle amministrazioni pubbliche di immobili di regioni ed enti locali a titolo gratuito, in condizione di reciprocità, e di enti pubblici non territoriali a canoni agevolati, nonché disposizioni volte a semplificare e accelerare le procedure di vendita degli alloggi militari e ad agevolare le dismissioni immobiliari degli enti previdenziali.

Misure relative alle società pubbliche
Per le società controllate direttamente o indirettamente da Amministrazioni pubbliche che erogano servizi quasi esclusivamente a favore delle Amministrazioni pubbliche si prevede lo scioglimento, o in alterativa, l’alienazione.

Misure relative al riordino o soppressione di enti, agenzie, organismi e società
Per quanto concerne gli enti territoriali, si ridetermina il concorso delle regioni e delle province autonome alla riduzione della spesa e si rivedono, conseguentemente, gli obiettivi del patto di stabilità.
Per quanto concerne le province, il decreto dispone, in luogo della soppressione ed accorpamento previsto dal testo originario del decreto-legge, un generale riordino attraverso un articolato procedimento condiviso con le comunità locali e la ridefinizione delle loro funzioni, prevedendo tra l'altro il conferimento di ulteriori funzioni oltre a quelle di coordinamento già stabilite dalla disciplina vigente. Inoltre, si conferma la soppressione della giunta provinciale e si prevede la redistribuzione tra le province, all'esito della riduzione del loro numero, del patto di stabilità interno in modo da garantire l’invarianza del contributo complessivo.
E' confermata invece la disciplina delle città metropolitane, che sono istituite tassativamente entro l'1 gennaio 2014 nei territori delle 10 province, che sono contestualmente soppresse, di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria.
Altre misure riguardano la riorganizzazione di alcuni enti della amministrazione economico-finanziaria, nellambito della quale si prevede, tra l'altro, l'incorporazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) nell'Agenzia delle dogane (che assume la denominazione di Agenzia delle dogane e dei monopoli) e dell'Agenzia del territorio nell'Agenzia delle entrate.

Misure relative al comparto sanitario
Per quanto riguarda il comparto sanitario, si prevede una riduzione del livello del fabbisogno del Servizio sanitario nazionale e del correlato finanziamento pari a 900 milioni di euro per il 2012, a 1.800 milioni per il 2013, a 2.000 milioni per il 2014 e 2.100 milioni a decorrere dall'anno 2015.
Misure di contenimento della spesa sono introdotte per i dispositivi medici e per l'assistenza ospedaliera, in relazione alla quale è prevista una riduzione dello standard di posti letto: dai 4 posti letto per mille abitanti si passa ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie.

Norme relative alla valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico
Nel provvedimento sono, poi, confluite, con talune modifiche, le disposizioni contenute nel decreto-legge 27 giugno 2012, n. 87 che intervengono in tema di valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico, nonché di rafforzamento degli assetti patrimoniali delle imprese del settore bancario.
Vengono introdotte disposizioni tese alla valorizzazione e dismissione di immobili pubblici con una serie di modifiche alla disciplina vigente che ha istituito una Società di gestione del risparmio (SGR), interamente posseduta dal MEF, con il compito di istituire fondi che partecipano a quelli immobiliari costituiti da enti territoriali, anche tramite società interamente partecipate, a cui siano conferiti immobili oggetto di progetti di valorizzazione.

Segnaliamo, da ultimo, che il Governo ha preannunciato che sarà adottato un terzo provvedimento di “spending review, che riguarderà le agevolazioni fiscali, la revisione strutturale della spesa e i contributi pubblici.

A cura di Gabriele Bivona
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