Terremoto centro-Italia: Iscrizione all'Anagrafe Antimafia degli operatori economici

All’articolo 30 decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 (cosiddetto decreto “Terremoto”) è prevista la costituzione di un'apposita Struttura di missione, nell'...

07/12/2016

All’articolo 30 decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 (cosiddetto decreto “Terremoto”) è prevista la costituzione di un'apposita Struttura di missione, nell'ambito del Ministero dell'Interno, per lo svolgimento di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Per l’esercizio di tale funzione, alla Struttura di missione è attribuito il compito del rilascio dell'informativa antimafia e l'esecuzione delle relative verifiche.

Così come disposto all’articolo 6 del citato decreto-legge n. 189/2016, gli operatori economici interessati a partecipare, a qualunque titolo e per qualsiasi attività, agli interventi di ricostruzione pubblica e privata nei comuni del "cratere" devono essere iscritti, a domanda, in un apposito elenco tenuto dalla Struttura, denominato "Anagrafe antimafia degli esecutori", successivamente all'espletamento con esito liberatorio delle verifiche di cui gli articoli 90 e seguenti del decreto legislativo n. 159 del 2011, eseguite per qualsiasi importo o valore del contratto, subappalto o subcontratto.

Per un’immediata attivazione delle procedure di iscrizione all’Anagrafe è stata predisposta dal Ministero dell'Interno la circolare 28 novembre 2016, n. 15006/2 con allegato uno specifico modello di domanda di iscrizione intestata alla Struttura di missione che tutti i soggetti interessati a interventi per lavori, servizi e forniture connessi alla ricostruzione nelle aree del centro Italia colpite dagli eventi sismici dovranno indirizzare, via P.E.C., alla Struttura di missione (strutturamissionesisma@pec.interno.it ).

In via subordinata, in caso di documentata impossibilità tecnica di tale invio, la domanda potrà essere consegnata su supporto cartaceo alla Prefettura del luogo di residenza dell'operatore od ove l'impresa ha la sede legale, la quale provvederà al rilascio della relativa ricevuta.

Nella circolare viene richiamata l’attenzione sulla disciplina dettata dall'art. 8 del decreto legge n.189/2016 relativo agli "interventi di immediata riparazione", con l’obiettivo di agevolare il rientro dei cittadini nelle unità immobiliari interessate da danni lievi; con la citata disposizione è previsto che l'esecuzione di tali lavori sia obbligatoriamente affidata ad imprese che risultino aver prestato domanda di iscrizione nell'"Anagrafe", corredata dell'autocertificazione attestante l'assenza di motivi automaticamente ostativi ai fini antimafia, di cui all'art. 89 del decreto legislativo n. 159 del 2011 e che siano in possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC) (comma 5, lett. b) e della qualificazione SOA ex art.84 del decreto legislativo n. 50/2016, per i lavori di importo superiore a 150.000 euro (comma 5, lett. c). Si tratta, in pratica, di una norma che deroga al principio di carattere generale dettato dall'art. 30, comma 6, secondo il quale per la partecipazione, a qualunque titolo e per qualsiasi attività, agli interventi di ricostruzione, pubblica e privata, nei comuni del "cratere sismico" gli operatori economici devono essere iscritti nell'"Anagrafe antimafia degli esecutori".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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