Testo unico sulla legalità, l'Emilia-Romagna rafforza la lotta alle mafie e il sostegno alle vittime

L’Emilia-Romagna rafforza il proprio "no" a tutte le mafie e alla criminalità organizzata attraverso il Testo unico sulla legalità, progetto di legge approva...

07/07/2016

L’Emilia-Romagna rafforza il proprio "no" a tutte le mafie e alla criminalità organizzata attraverso il Testo unico sulla legalità, progetto di legge approvato ieri dalla Giunta regionale che sarà ora portato all’esame dell’Assemblea legislativa per l’approvazione definitiva entro l'autunno.

Nei 48 articoli del provvedimento, rispetto ai 170 complessivi di tutte le leggi approvate in questi anni dalla Regione, sono diverse le nuove misure previste. Fra le più importanti, la lotta all’usura, compresa quella connessa al gioco d’azzardo patologico, e l’assistenza alle vittime degli strozzini e del racket; un forte controllo sugli appalti, con un maggiore utilizzo del Rating della legalità e l’estensione dell’Elenco di merito a tutte le aziende e non solo a quelle del comparto edile; la tutela della sicurezza sul lavoro e azioni di prevenzione e contrasto della corruzione, con la riduzione delle stazioni appaltanti.

E ancora: l’ulteriore rafforzamento dell’attività di promozione della cultura della legalità, il sostegno per il recupero di immobili confiscati e la nascita di un osservatorio sulla criminalità.

Il Testo unico è stato presentato questa mattina a Bologna, nella sede della Regione, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti.  E’ stato proprio Mezzetti a rendere noto che il Testo, inviato per conoscenza alla Direzione nazionale antimafia e all’Autorità nazionale anticorruzione, ha ricevuto il riconoscimento dal presidente Raffaele Cantone.

Cantone lo ha definito un ottimo lavoro, che può diventare un punto di riferimento anche per le altre Regioni italiane impegnate in questo senso- ha affermato l'assessore Mezzetti – E’ stato un impegno corale che ha coinvolto tutti gli attori interessati in una Consulta che mai è stata palestra retorica, ma sempre strumento efficace per giungere a questa sintesi”.

Possiamo dire che si tratta di un’altra promessa mantenuta – ha commentato il presidente Bonaccini - che va di pari passo col nostro sostegno di 1,3 milioni di euro perché il processo Aemilia si svolgesse a Bologna e Reggio Emilia e con l’istituzione del Girer, dopo il sisma, voluto dal presidente Errani. Noi - ha specificato il presidente Bonaccini - avevamo promesso una semplificazione amministrativa tutt’altro che semplice, e non ci siamo limitati a questo, introducendo misure innovative che irrobustiscono il contrasto alle mafie e alla illegalità. Armonizzando il tutto in un ambito, quello del Patto per il lavoro, che varammo nel luglio di un anno fa, dove abbiamo sempre specificato che l’occupazione non basta: deve essere piena e buona. Sono dunque molto soddisfatto, anche se non dobbiamo mai dimenticare che quello contro la criminalità e a favore della legalità è un lavoro quotidiano e infinito".

 

 

A cura di Ufficio Stampa Regione Emilia Romagna

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