Trasparenza amministrativa: al via la compilazione delle attestazioni OIV
ANAC avvia la campagna 2025 per le attestazioni degli OIV: focus su obblighi di pubblicazione, categorie rilevanti e calendario delle verifiche
Con l’adozione della delibera ANAC del 7 maggio 2025, n. 192, prende avvio la nuova stagione delle attestazioni annuali in materia di trasparenza da parte degli OIV e degli organismi con funzioni analoghe, anche in ambito privato.
Attestazioni OIV: le indicazioni alle Amministrazioni per la compilazione e l'invio
A partire dal 3 giugno 2025, gli enti pubblici e i soggetti obbligati potranno compilare, tramite l’applicativo web dell’ANAC, le schede di rilevazione riferite all’assolvimento degli obblighi di pubblicazione relativi all’anno 2024, fermo restando che la data di riferimento relativa allo stato di pubblicazione è il 31 maggio 2025.
Per RPCT, OIV e dirigenti si apre una fase operativa che richiede puntualità, metodo e capacità di verifica trasversale dei contenuti pubblicati. Non è più sufficiente adempiere formalmente: il dato deve essere completo, aggiornato, accessibile e fruibile, anche dal punto di vista tecnico.
L’attestazione non si limita alla correttezza formale dei contenuti, ma deve anche verificare l’accessibilità tecnica delle sezioni “Amministrazione trasparente” o “Società trasparente”. In particolare, è richiesto di accertare l’assenza di filtri o barriere che impediscano l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca, salvo le eccezioni previste dalla normativa sulla privacy o sulla sicurezza.
Chi è obbligato all’attestazione e quali dati vanno verificati
L’obbligo di attestazione ricade sui seguenti soggetti:
- Pubbliche amministrazioni;
- Enti pubblici economici;
- Ordini professionali;
- Società a controllo pubblico e società partecipate;
- Enti di diritto privato in controllo pubblico;
- Enti privati di cui all’art. 2-bis, comma 3, secondo periodo, del d.lgs. 33/2013.
Secondo quanto stabilito dalla delibera ANAC, le attestazioni dovranno concentrarsi su categorie informative ritenute prioritarie per l’uso corretto delle risorse pubbliche e per la trasparenza dei processi decisionali. Tra queste:
- bandi di gara e contratti: rilevanti anche in relazione al primo anno di piena operatività del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023) e alle criticità riscontrate nella trasmissione dei dati alla BDNCP;
- consulenti e collaboratori: indicatori sensibili per la prevenzione dei conflitti di interesse;
- personale dell'amministrazione: in particolare per il controllo dell’insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità nei titolari di incarichi dirigenziali;
- informazioni ambientali: ambito spesso oggetto di inadempienze o adempimenti parziali.
Come si compila la scheda: punteggi e indicatori di qualità
L’applicativo ANAC consente la compilazione digitale delle schede di rilevazione. Per ogni obbligo, l’OIV dovrà esprimere una valutazione secondo indicatori standardizzati, tra cui:
- stato della pubblicazione: pubblicato o non pubblicato (anche se in sezioni diverse da “Amministrazione trasparente”);
- completezza del contenuto;
- completezza rispetto ai soggetti tenuti;
- aggiornamento;
- formato (accessibilità e riutilizzabilità).
La qualità della pubblicazione sarà così oggetto di valutazione integrata e documentata, secondo parametri uniformi per tutti gli enti.
Le scadenze operative: calendario degli adempimenti
L’intero procedimento si articola in quattro fasi operative distinte, con altrettante scadenze:
- dal 3 giugno 2025 è previsto l’avvio della compilazione delle schede di attestazione relative allo stato al 31 maggio;
- entro il 15 luglio 2025, i Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) devono pubblicare le attestazioni complete di scheda;
- dal 16 luglio al 30 novembre 2025 scatterà il monitoraggio degli adeguamenti, ove necessario, con aggiornamento delle attestazioni;
- in caso di permanenza di criticità, entro il 16 gennaio 2026 l’RPCT pubblicherà la scheda finale di monitoraggio e l’elenco delle inadempienze residue.
Vigilanza e attività ispettiva dell’ANAC
Nella delibera, ANAC preannuncia anche attività di vigilanza nel corso del 2025, che potranno svolgersi su segnalazione da parte di cittadini, enti o operatori oppure d’ufficio, anche a campione, oppure, ancora, sulla base dell’analisi degli esiti delle attestazioni raccolte entro il 15 gennaio 2026.
A tal fine, sono allegate alla delibera schede di supporto in formato Excel, da utilizzare in fase preparatoria.
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