Whistleblowing: nel 2021 oltre 500 segnalazioni ad Anac

Come evidenziato dal Presidente Busia, l’utilizzo dell'istituto va tutelato ma allo stesso tempo controllato con attenzione

di Redazione tecnica - 02/02/2022
Aggiornato il: 02/02/2022

Sono state oltre 500 le segnalazioni all'Autorità Nazionale Anticorruzione di presunti illeciti commessi dalle Pubbliche Amministrazioni nel 2021. Un numero che dimostra l’efficacia del whistleblowing e la necessità di tutelare questo istituto, fermo restando la vigilanza sulla sua corretta applicazione.

Whistleblowing. oltre 500 segnalazioni di illeciti nel 2021

Proprio il dubbio che il whistleblowing possa essere usato in maniera distorta, magari come elemento di pressione o di ricatto sui propri superiori rende ancora più importante il ruolo di ANAC nell’esame dei casi e nell’eventuale protezione dei whistleblowers.

Anac si è posta l’obiettivo di vagliare attentamente ogni segnalazione – ha sottolineato il presidente, avv. Giuseppe Busia - scremando affinché, appunto, non vi sia un uso strumentale dell’istituto. Questo proprio a tutela del whistleblowing, nel momento in cui taluni temono il rafforzamento delle garanzie, specie nelle aziende private, per il rischio di utilizzo distorto o ricattatorio che ne potrebbe derivare”.

ANAC: necessario un attento controllo sui casi di whistleblowing

Il presidente ha anche evidenziato come vada offerta protezione solo a chi realmente la merita, ad esempio perché è stato sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altre misure punitive solo perché ha segnalato un illecito commesso da un suo dirigente, e non a chi viene giustamente sanzionato dal proprio datore di lavoro o, addirittura, effettua una segnalazione come whistleblower al solo scopo di crearsi una sorta di alibi o scudo rispetto a sanzioni che sa essere imminenti.

Come comunicato da Anac, le segnalazioni nel 2021 sono state 529: di queste, 387 con segnalazione di illecito, le restanti 104 con comunicazioni di presunte misure ritorsive. Negli altri casi si è trattato di fascicoli misti, con entrambe le fattispecie.

Si registra quindi un utilizzo sempre crescente dell’istituto, se si pensa che nel 2015 le segnalazioni erano state 125.

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