Accesso fondi Pnrr per piccoli Comuni: gli schemi di bando tipo ANAC

Sul sito dell'Agenzia per la Coesione Territoriale gli schemi elaborati da ANAC per concorsi di progettazione e idee

di Redazione tecnica - 17/01/2022

Fondi PNRR e accesso dei piccoli Comuni alle risorse: ANAC ha elaborato un bando tipo per sostenere i piccoli Comuni nell’accesso al “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale”.

Cos'è il Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale

Istituto con il D.L. n.121/2021 (cd. "Decreto Infrastrutture"), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 156/2021, articolo 12, che introduce l’articolo 6-quater al D.L. n. 91/2017, il Fondo è destinato a comuni con popolazione complessiva inferiore a 30.000 abitanti, ma anche alle città metropolitane e alle Province comprese nelle aree indicate. In particolare, gli enti beneficiari sono localizzati nel Mezzogiorno e nelle isole, in Umbria e nelle Marche, e nei comuni ricompresi nella mappatura delle aree interne.

Gli schemi di bando tipo, pubblicati sul sito dell’agenzia per la coesione territoriale sono stati elaborati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione per affiancare gli enti locali nel principale obiettivo del Fondo, ossia sostenere il processo di progettazione su scala locale, per favorire la partecipazione dei territori ai bandi attuativi del PNRR e della programmazione 2021-2027 dei Fondi strutturali e del Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Nel dettaglio, le proposte progettuali devono essere finalizzate alla realizzazione di uno tra questi obiettivi:

  • transizione verde dell’economia locale;
  • trasformazione digitale dei servizi;
  • crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
  • sviluppo armonico del territorio anche dal punto di vista infrastrutturale, sviluppo turistico, ricerca e innovazione sociale, cura della salute, miglioramento dei servizi per l’infanzia.

I progetti devono privilegiare la vocazione dei territori, ed essere agevolmente e celermente realizzabili.

Gli schemi elaborati rappresebtano un punto di riferimento tecnico per gli Uffici competenti degli enti beneficiari, in vista del completamento della procedura per l’entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la ripartizione delle risorse, previsto al comma 3 della norma istitutiva del Fondo.

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