Agenzia delle Entrate: Circolare con Regole ISA imposte 2020

Circolare con nuovi correttivi e cause di esclusione per tenere conto degli effetti della crisi causata dal Covid-19

di Redazione tecnica - 07/06/2021

L’Agenzia delle Entrate con la Circolare 4 giugno 2021, n. 6/E avente ad oggetto “Indici sintetici di affidabilità fiscale - periodo d’imposta 2020” fornisce le indicazioni per l’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Dl n. 50/2017) per il periodo d’imposta 2020.

Nuovi correttivi straordinari, dunque, per tenere conto delle conseguenze economiche determinate dall’emergenza Covid-19 e nuove cause di esclusione e una funzionalità per importare le informazioni relative ai dati contabili nel software “Il tuo ISA 2021”.

Spiegate le attività di revisione straordinaria

In particolare il documento spiega in maniera puntuale le attività di revisione straordinaria che l’Agenzia, in costante confronto con le Organizzazioni di categoria, ha realizzato su tutti gli Isa per adeguarli al meglio alle mutate condizioni economiche e dei mercati, investiti nel 2020 dagli effetti della pandemia Covid-19. Accanto alle novità, non cambiano, per agevolare gli operatori, le modalità di consultazione e acquisizione dei dati “precalcolati”.

Entrano i correttivi Covid-19

La circolare elenca i nuovi correttivi che si applicano sull’analisi degli indicatori elementari di affidabilità e di quelli di anomalia, che tengono conto dell’effetto emergenza Covid-19 su grandezze e variabili, senza che siano necessarie informazioni ulteriori da parte del contribuente. I nuovi correttivi sono commisurati all’entità di alcuni fattori sintomatici dello stato di difficoltà economica come la contrazione della produttività settoriale e le giornate di chiusura nel 2020 per ciascun codice Ateco, ma anche, per ciascun contribuente, la riduzione rispetto al 2019 del valore dei ricavi o compensi e di costi per materie prime e merci e per la produzione di servizi e la variazione della forza lavoro dipendente. Infine, la circolare fornisce indicazioni per alcuni degli 87 Isa che sono stati oggetto di ordinaria evoluzione per l’anno 2020.

Gli interventi straordinari per tenere conto degli effetti economici del Covid

Nel documento di prassi viene dedicato ampio spazio alla descrizione delle attività finalizzate a dare attuazione alle disposizioni di cui all’articolo 148 del decreto “Rilancio” per la parte in cui prevede che siano elaborate specifiche metodologie per consentire l’applicazione degli Isa, tenuto conto degli effetti economici del Covid e, ove necessario, siano previste nuove cause di esclusione dalla applicazione degli stessi indici.

In particolare, sono illustrate ipotesi introdotte con i decreti ministeriali del 2 febbraio e del 30 aprile 2021 e descritti gli interventi effettuati per la revisione straordinaria di tutti gli Isa in applicazione per il periodo d’imposta. 2020, al fine di cogliere gli effetti economici della pandemia.

In tema di cause di esclusione si ricorda che, in base a quanto disposto dai citati decreti ministeriali, non devono applicare gli Isa per la predetta annualità, i contribuenti che:

  • hanno subito una diminuzione dei ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), ovvero dei compensi di cui all’articolo 54, comma 1, del Tuir, di almeno il 33% nel periodo d’imposta 2020 rispetto al periodo d’imposta precedente
  • hanno aperto la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019
  • esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate da 167 specifici codici attività (l’elenco dei codici attività esclusi dall’applicazione degli indici è contenuto nella tabella 2 allegata alle Istruzioni, Parte generale, degli Isa consultabili sul sito dell’Agenzia delle entrate).

Con riferimento ai contribuenti a cui sono applicabili le nuove cause di esclusione viene altresì evidenziato che, nei loro confronti, coerentemente con quanto già precisato nella circolare n. 16/2020, per coloro per cui sussiste una causa di esclusione, è preclusa la possibilità di accedere ai benefici premiali previsti dal comma 11 dall’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017, pur essendo, comunque, tenuti alla comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali previsti all’interno dei relativi modelli.

Per quanto riguarda, invece, gli interventi di revisione straordinaria degli Isa, finalizzati a cogliere gli effetti economici della pandemia, è stato precisato che, attraverso l’applicazione dei correttivi proporzionali all’entità della variazione di alcuni fattori sintomatici dello stato di difficoltà economica, sarà possibile adeguare il giudizio di affidabilità, in misura tale da tenere conto delle mutate circostanze economiche che hanno contraddistinto il 2020.

Ricordiamo che tali fattori riguardano:

  • la contrazione della produttività settoriale stimata sulla base delle analisi effettuate dalla Sose (ndr la società che elabora gli Isa)
  • le giornate di chiusura disposte dai decreti che si sono succeduti nel corso del 2020, differenziate per ciascun codice Ateco
  • la riduzione del valore dei ricavi/compensi nel 2020 rispetto al 2019 riferite al singolo contribuente
  • la riduzione dei costi per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci e per la produzione di servizi rispetto al valore del periodo d’imposta precedente (anche in questo caso, per singolo contribuente)
  • la variazione della forza lavoro dipendente del settore Isa sulla base dei dati del modello Uniemens di fonte Inps. 

Nella circolare viene sottolineato che il decreto del 30 aprile 2021 ha previsto anche altri interventi sulla metodologia degli Isa 2020, al fine di tenere conto, più in generale, delle circostanze indicate al comma 2 dell’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017 (situazioni di natura straordinaria, anche correlate a modifiche normative e ad andamenti economici e dei mercati, con particolare riguardo a determinate attività economiche o aree territoriali).

Si tratta, in particolare:

  1. dell’individuazione degli indici di concentrazione della domanda e dell’offerta per area territoriale
  2. dell’individuazione delle misure di ciclo settoriale
  3. dell’aggiornamento dell’analisi territoriale del “Livello del reddito medio imponibile ai fini dell’addizionale Irpef” e delle analisi territoriali a livello comunale
  4. delle modifiche agli Isa BG44U, BG72U, BK04U e BM05U, relative all’aggiornamento delle aggregazioni comunali e della “Territorialità dei factory outlet center”
  5. delle ulteriori modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale approvati con i decreti ministeriali 24 dicembre 2019 e 2 febbraio 2021.

L’adempimento dichiarativo

Uno degli aspetti su cui la circolare si sofferma in maniera particolare riguarda la semplificazione degli adempimenti a cui sono tenuti i contribuenti, al fine di agevolare quanto più possibile gli obblighi a loro carico in occasione della dichiarazione di quest’anno.
Al riguardo sono infatti evidenziati, in tre specifici paragrafi della circolare, gli elementi di novità presenti:

  • nei modelli Isa 2021
  • nelle variabili cosiddette precalcolate (si tratta delle informazioni necessarie per il calcolo degli Isa che vengono rese disponibili dall’Agenzia delle entrate)
  • nel software di calcolo “IltuoIsa2021”. 

In relazione a tutte e tre le tematiche viene posta l’attenzione su alcune soluzioni finalizzate a ridurre l’onere correlato all’adempimento dichiarativo degli Isa.
In particolare, per quanto attiene ai modelli, viene data evidenza che, per le attività professionali, a partire dalla campagna in corso, è presente un unico quadro di dati contabili (fino allo scorso anno erano due) e che tale quadro contabile (quadro H) fa diretto rinvio al quadro RE di “Redditi”. Inoltre, l’Agenzia tiene a precisare che, in nessuno dei 175 modelli, sono state richieste nuove informazioni per l’applicazione della metodologia, che consente la modifica del risultato dell’applicazione degli Isa per tenere conto degli effetti economici negativi conseguenti alla diffusione del Covid-19.
Per quanto riguarda le variabili precalcolate viene ricordato che i soggetti cui non si applicano gli Isa, ma sono comunque tenuti alla compilazione del relativo modello, possono esimersi dalla consultazione e acquisizione di tali variabili.
Per ciò che riguarda, infine, il software “IltuoIsa2021”, la circolare illustrata la nuova funzionalità che consente ai contribuenti che utilizzano tale software, di importare direttamente da “Redditionline” i dati contabili comuni ai modelli Redditi e Isa, riducendo così sensibilmente l’onere compilativo a carico degli stessi. In particolare, l’operazione di importazione avviene selezionando il pulsante “Importa Dati Contabili Redditi” presente nella parte bassa di ciascun quadro di compilazione.
Sul punto vale la pena ricordare che il comma 4-bis dell’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017 ha previsto che, a partire dal periodo d’imposta 2020, “dai modelli da utilizzare per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sono esclusi i dati già contenuti negli altri quadri dei modelli di dichiarazione previsti ai fini delle imposte sui redditi”; la nuova funzionalità del software consente, di fatto, di soddisfare i vincoli imposti dalla norma che ha la finalità di non far compilare al contribuente i modelli Isa con i dati dichiarativi già forniti nel modello Redditi.

Le novità del software “Il tuo ISA”

Proseguendo nel percorso di semplificazione degli adempimenti correlati alla dichiarazione dei dati ISA, è stata messa a punto, per la campagna dichiarativa 2021, una nuova funzionalità del software “Il tuo ISA 2021”. In particolare è possibile importare alcune delle informazioni relative a dati contabili, già dichiarate utilizzando il software “RedditiOnLine”, all’interno dei quadri RE, RF e RG dei modelli Redditi 2021.

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