Aggiornamento SAL con nuovi prezzari: proroga nel 2023

Il meccanismo di aggiornamento dei SAL sulla base dei nuovi prezzari si applica anche per il 2023? Ecco la risposta dell'esperto

Il meccanismo di aggiornamento dei SAL sulla base dei nuovi prezzari si applica anche per il 2023?

L'esperto risponde

La Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022) ha modificato l’art. 26 del d.l. n. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti) introducendo alcuni commi, tra cui il comma 6-bis che proroga in buona sostanza il meccanismo di adozione dei SAL aggiornati per tutto il 2023.

La norma prevede infatti che per gli appalti pubblici di lavori o accordi quadro aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, i SAL relativi alle lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 sono adottati sulla scorta dell’ultimo prezzario aggiornato e, una volta adottati, sulla scorta dei prezzari regionali annuali 2023.

Analogamente a quanto prevedeva l’art. 26, comma 1, per il 2022, il nuovo comma 6-bis prevede che i maggiori importi derivanti dall'applicazione dei suddetti prezzari, al netto dei ribassi formulati in sede di offerta, sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90% tramite proprie risorse (50% delle risorse appositamente accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento, somme derivanti da ribassi d’asta, altre somme a disposizione dell’amministrazione per interventi già conclusi), nonché tramite le risorse di cui al Fondo istituito dal comma 8 dell’art. 1-septies d.l. 73/2021 e al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche. Per quest’ultimo, il nuovo comma 6-quater, oltre ad incrementarne la capienza, prevede che le relative risorse saranno assegnate alle stazioni appaltanti in ordine cronologico, in base alle richieste pervenute.

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