Gazzetta ufficiale: Regolamento ANAC sulla vigilanza collaborativa

È in vigore da oggi il Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici

di Redazione tecnica - 16/04/2022

È in vigore da oggi il Provvedimento dell'ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) recante “Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici” di cui alla delibera n.160/2022 dell’ANAC stessa.

Articolato del nuovo Regolamento

Con il nuovo regolamento costituito dai seguenti 12 articoli:

  • art. 1 - Definizioni
  • art. 2 - Ambito di applicazione
  • art. 3 - Finalità
  • art. 4 - Presupposti per l’attivazione della vigilanza collaborativa
  • art. 5 - Istanza di vigilanza collaborativa
  • art. 6 - Protocollo di vigilanza
  • art. 7 - Documentazione oggetto di verifica
  • art. 8 - Procedimento di vigilanza collaborativa
  • art. 9 - Risoluzione del protocollo di vigilanza
  • art. 10 - Relazione periodica al Consiglio dell’Autorità e pubblicità della relazione e degli atti a firma del Presidente
  • art. 11 - Ulteriori attività di vigilanza collaborativa
  • art. 12 - Entrata in vigore e abrogazione

Finalità

Così come disposto all’articolo 3 del Provvedimento, le stazioni appaltanti, prima di indire

una procedura di gara, possono chiedere all’Autorità di svolgere un’attività di vigilanza preventiva finalizzata a supportare le medesime nella predisposizione degli atti di gara, a verificarne la conformità alla normativa di settore, a individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, situazioni di conflitto di interesse, nonché a monitorare lo svolgimento dell’intera procedura di gara ed eventualmente la fase di esecuzione

Presupposti per l’attivazione della vigilanza collaborativa

Possono essere sottoposti a vigilanza collaborativa:

  1. gli affidamenti disposti nell’ambito di programmi straordinari di interventi in occasione di grandi eventi di carattere sportivo, religioso, culturale o a contenuto economico;
  2. gli affidamenti disposti a seguito di calamità naturali;
  3. gli interventi di realizzazione di grandi infrastrutture strategiche;
  4. gli affidamenti di lavori di importo superiore a 100.000.000,00 di euro o di servizi e forniture di importo superiore a 15.000.000,00 di euro;
  5. gli affidamenti di lavori di importo superiore a 50.000.000,00 di euro o di servizi e forniture di importo superiore a 5.000.000,00 di euro, rientranti in programmi di interventi realizzati mediante investimenti di fondi comunitari

Istanza di vigilanza

La richiesta di vigilanza collaborativa deve essere presentata all’Autorità con istanza sottoscritta dal legale rappresentante della stazione appaltante e deve contenere le motivazioni specifiche della richiesta, con l’espressa indicazione di uno o più dei presupposti tassativi nonché le informazioni di dettaglio circa i lavori, i servizi o le forniture, per cui si richiede la vigilanza collaborativa.

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