Bandi PNRR: dalla progettazione sempre più verso la fase esecutiva

Tutti i dati nel report OICE sulle gare del secondo trimestre 2023. Il presidente Lupoi: senza project management impossibile rispettare le scadenze

di Redazione tecnica - 11/07/2023

La prima metà del 2023 si chiude nel segno del boom delle gare PNRR: nel secondo trimestre dell’anno sono stati indetti 859 bandi per 694 milioni di euro in servizi e 13,3 miliardi di lavori, mentre il semestre, in generale, si chiude oltre un 1 miliardo di servizi.

Bandi PNRR: il nuovo report OICE sulle gare

Sono questi i principali dati del nuovo Report PNRR diffuso oggi dall’OICE, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, inerente i bandi di gara di servizi tecnici relativi ad opere del PNRR e del Piano nazionale complementare emessi nel secondo trimestre 2023.

Scendendo nel dettaglio, i dati dei primi sei mesi portano a 1,094 miliardi di euro il totale del valore di servizi tecnici messo in gara afferente al PNRR, quasi il 50% del totale delle gare per servizi tecnici.

Nel periodo aprile-giugno 2023 sono stati infatti pubblicati 859 bandi per un valore di servizi pari a 694 milioni di euro che attiveranno 13,3 miliardi di lavori. In particolare i bandi di sola progettazione sono stati 31, ovvero il 3,6% del numero totale dei bandi PNRR emessi, con un valore di servizi di 11 milioni, l’1,6% del valore totale.

Di valore opposto i dati sulla progettazione, in calo rispetto ai dati del trimestre precedente: -86,3% in numero e -82,3% nel valore dei servizi.

Il confronto con il primo trimestre 2023

Rispetto al primo trimestre del 2023 per le gare del PNRR si registra un aumento del 7,8% nel numero e dell’82,0% nel valore dei servizi a base d’asta, che impatta anche sul valore dell’importo dei lavori cui i servizi si riferiscono, che aumenta dell’85,6%. Tra gennaio e marzo erano state infatti 797 le gare rilevate per 3,8 milioni di servizi tecnici e 7,2 miliardi di lavori.

L’andamento trimestrale del valore dei servizi rilevato per le gare PNRR, confrontato con quello relativo a tutte le gare (servizi di architettura e ingegneria e appalti integrati), passa dal 31,6% del primo trimestre, al 31,9% del secondo trimestre e la quota del numero delle procedure messe in gara cresce dal 46,7% del primo trimestre al 48,5% del secondo trimestre. Secondo OICE, se il trend si manterrà costante, si potrebbe arrivare a fine anno con oltre due miliardi di servizi tecnici messi sul mercato, soltanto per il PNRR.

Bandi con progettazione e direzione lavori

I bandi con progettazione e direzione dei lavori sono stati 113, il 13,2% del totale, per 185,2 milioni, il 26,7% del totale; i bandi con altri servizi di architettura e ingegneria sono stati 194, il 22,6% del totale, con un valore complessivo dei servizi di 162,3 milioni, il 23,4% del valore totale messo in gara. Rispetto al I° trimestre del 2023, si segnala un aumento del 110,9% in numero e +152,8% in valore, evidente indice di come il mercato si stia spostando alla fase esecutiva.

Gli appalti integrati sono stati 521, pari al 60,7% del totale dei bandi pubblicati per un valore di servizi affidati (per gli appalti integrati si prende in considerazione il valore della progettazione inclusa nell’importo a base di gara) di 335,2 milioni, il 48,3% del valore totale. Nel confronto con il trimestre precedente si registra un aumento del 53,7 % in numero, del 143,9 in valore della progettazione esecutiva e del 72,1% per l’importo dei lavori del 144,9%.

Nelle 338 gare per servizi tecnici pubblicate da aprile a giugno, 74 di esse riguardano i servizi di supporto alla stazione appaltante per un valore di 49,1 milioni, il 13,7% del totale. Nel primo trimestre del 2023 erano state 44 gare, il 9,6% del totale delle gare pubblicate, per 53,8 milioni, il 21,9% del valore complessivo. Si tratta della spia della necessità per le stazioni appaltanti di esternalizzare questi servizi.

Infine, guardando ai settori, il maggior numero di gare ha riguardato l’edilizia scolastica con 248 gare, +33,3% sul primo trimestre 2023, il 28,9% del totale, seguita da edilizia sanitaria, 125 gare (+145,1%), il 14,6% del totale.

Il commento di OICE

A commento dei dati, il presidente Giorgio Lupoi ha evidenziato come l’andamento del mercato stia mostrando lo spostamento delle gare sulle fasi successive alla progettazione e il fatto che i PFTE già acquisiti nei mesi scorsi portino ad un ulteriore aumento degli appalti integrati con i quali si sviluppa la progettazione esecutiva.

Non mancano però i problemi, a partire dal tema del compenso stimato delle prestazioni – ridotto spesso immotivatamente e in violazione del principio dell’equo compenso - e della documentazione di gara insufficiente.

Un altro problema riguarda le tempistiche, con una sottostima da parte delle stazioni appaltanti sui tempi necessari per avere progetti di qualità: "Per alcuni interventi vediamo richieste anche di una settimana per fare un PFTE e per gli interventi più importanti tempi per redigere i progetti esecutivi assolutamente inadeguati”.

Positivo invece il commento sulll’aumento delle gare di supporto ai RUP, “prevedibile, ma ancora c’è poca fiducia nella richiesta di supporti di project management, la vera chiave per assicurare controllo efficace di tempi e costi”, conclude Lupoi.

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