Caro materiali: assegnate nuove risorse del Fondo prosecuzione opere pubbliche

Pubblicato l'elenco delle istanze ammesse tra quelle presentate dal 1° luglio al 31 luglio 2023. Assegnati così oltre 455 milioni di euro

di Redazione tecnica - 10/10/2023

Nuova una boccata d’ossigeno per le Stazioni Appaltanti che hanno presenato istanza di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, a valere sulle risorse messe nel bilancio di previsione del MIT: è stato infatti pubblicato Decreto Direttoriale dell’8 settembre 2023, n. 190, contenente l’elenco delle istanze ammesse e di quelle non ammissibili tra quelle presentate dal 1° luglio al 31 luglio 2023. Si tratta di 2.961 domande in totale, di cui 2.913 ammesse e 46 escluse.

Fondo prosecuzione opere pubbliche: nuova assegnazione risorse

L’assegnazione è avvenuta come previsto dal D.M. del 1° febbraio 2023, n. 16, che ha disciplinato le modalità operative e le condizioni di accesso al Fondo di cui all’articolo 26, comma 6-quater, del D.L. n. 50/2022 istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da applicarsi alle ipotesi previste dall’articolo 26, commi 6-bis, 6-ter e 12 dello stesso Decreto Aiuti, quali in particolare:

  • gli appalti pubblici di lavori, compresi quelli affidati a contraente generale, nonché agli accordi quadro aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, relativamente agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
  • gli appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi quadro, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 che non abbiano accesso al Fondo di cui all’articolo 26, comma 7 del decreto-legge n. 50/2022 con riferimento alle lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate dal direttore dei lavori, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
  • gli appalti pubblici di lavori, nonché agli accordi quadro di lavori delle società del gruppo Ferrovie dello Stato, dell'ANAS S.p.A. e degli altri soggetti di cui al capo I del titolo VI della parte II del d.Lgs. n. 50/2016, limitatamente alle attività previste nel citato capo I e qualora non applichino i prezzari regionali, con riguardo ai prezzari dagli stessi utilizzati e aggiornati;
  • i contratti affidati a contraente generale dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato e dall’ANAS S.p.A. in essere, le cui opere siano in corso di esecuzione, per i quali si applica un incremento del 20% agli importi delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2023.

Le istanze ammesse

Ricordiamo che il DM MIT 1 febbraio 2023, n. 16 ha previsto quattro finestre temporali per la presentazione delle istanze di accesso ai Fondi:

  • I finestra temporale: dal 1° aprile 2023 al 30 aprile 2023;
  • II finestra temporale: dal 1° luglio 2023 al 31 luglio 2023;
  • III finestra temporale: dal 1° ottobre 2023 al 31 ottobre 2023;
  • IV finestra temporale: dal 1° gennaio 2024 al 31 gennaio 2024.

L’elenco delle istanze ammesse e di quelle non ammissibili contenute nel Decreto dell’8 settembre 2023 riguarda quelle della seconda finestra temporale: si tratta di 2.961 domande di cui 2.913 ammissibili, per un totale di 458,44 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo.

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