Caro materiali: in Gazzetta Ufficiale le risorse del Fondo adeguamento prezzi

L'assegnazione del MIT riguarda gli interventi di cui al comma 4, lettera b), dell’art. 26 del Decreto Aiuti, con riferimento ai SAL per lavorazioni eseguite e contabilizzate dal 1° gennaio al 31 luglio 2022

di Redazione tecnica - 02/11/2023

Con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 25 settembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 ottobre 2023, n. 254, il MIT ha assegnato le risorse del c.d. "Fondo Adeguamento Prezzi" in relazione agli interventi di cui al comma 4, lettera b), dell’articolo 26 del D.L. n. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti), con riferimento agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022.

Fondo adeguamento prezzi: il MIT assegna nuove risorse

Il provvedimento riguarda le istanze presentate dalle SA in relazione all’art. 1 -septies (Disposizioni urgenti in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici) del D.L. n. 73/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106/2021, che al comma 8 ha istituito un Fondo per l’adeguamento prezzi, e che in questo caso concerne gli interventi specificati nel decreto Aiuti all’art. 26, comma 4, lettera b), con riferimento agli stati di avanzamento delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022.

L'assegnazione riguarda quindi le istanze di accesso al Fondo presentate dalle SA entro il 31 agosto 2022.  Come specificato nell'Allegato 1 al decreto, le risorse ammontano a 476 milioni di euro; inoltre, ai sensi dell’art. 23, comma 1, del D.L. n. 21/2022, il Ministero ha già riconosciuto un’anticipazione del 50% dell’importo complessivo ammissibile in favore dei soggetti beneficiari.

La dotazione del Fondo, inizialmente di 100 milioni per il 2021, è stata incrementata di ulteriori 500 milioni di euro per l'anno 2022 e di 550 milioni di euro per l'anno 2023.

Le eventuali risorse eccedenti l'importo complessivamente assegnato alle stazioni appaltanti in relazione alle istanze presentate entro il 31 agosto 2022 potranno essere utilizzate per il riconoscimento dei contributi relativamente alle istanze presentate entro il 31 gennaio 2023, relative agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° agosto 2022 e fino al 31 dicembre 2022.

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