Concorso Direttore servizi generali e amministrativi, il regolamento in Gazzetta

Pubblicato il Regolamento del Ministero dell'Istruzione del concorso per Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA). Si ricercano profili tecnico-giuridici

di Redazione tecnica - 05/10/2022

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2022, n. 231 il Decreto del Ministero dell’Istruzione del 28 giugno 2022, n. 146, contente il Regolamento dei Concorsi per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale di Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA).

Si tratta di concorsi sono indetti su base regionale. Nel caso in cui i posti disponibili in una regione siano esigui, le procedure concorsuali saranno accorpate fermo restando che le graduatorie restano distinte per ogni procedura regionale, a seconda della scelta espressa dal candidato all’atto dell’iscrizione.

Concorsi DSGA: requisiti di ammissione

Sono ammessi a partecipare i cittadini o in possesso della cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure cittadinanza di uno Stato diverso da quelli appartenenti all’Unione europea, in possesso dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’allegato A del Decreto, (le macro aree di riferimento sono giurisprudenza, scienze politiche ed economia e commercio), oppure di titoli conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti.

I candidati, a pena di esclusione, possono presentare la domanda per una sola regione.

Procedura concorsuale

Le procedure concorsuali prevedono una prova scritta, una prova orale e la successiva valutazione dei titoli. La prova scritta, unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali. Essa prevede un quiz di 60 domande a risposta multipla, così suddivisi:

  • 5 quesiti su Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea;
  • 4 quesiti in Diritto civile;
  • 18 quesiti in Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
  • 10 quesiti sul Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato
  • 8 quesiti su Legislazione scolastica;
  • 12 quesiti sull’Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
  • 3 quesiti in Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione.

Il punteggio minimo per l’ammissione alla successiva prova orale è di 42/60. La prova orale consiste in un colloquio sulle materie d’esame indicate all’allegato B del Decreto, che verifica la capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione di DSGA, oltre che la conoscenza degli strumenti informatici e della lingua inglese.

Infine si procede con la valutazione delle prove e dei titoli. Sono 150 i punti attribuibili in totale, così suddivisi:

  • 60 per la prova scritta (1 punto per ciascuna risposta corretta);
  • 60 per la prova orale (48 per il colloquio, 6 per le conoscenze informatiche e 6 per la conoscenza della lingua inglese); anche qui il punteggio minimo è 42/60.
  • 30 per i titoli culturali e professionali di cui all’allegato C del decreto.

Formazione delle graduatorie

All’esito delle procedure concorsuali i candidati sono collocati in una graduatoria regionale di merito composta da un numero di soggetti pari al numero di posti messi a bando per la singola regione, aumentato di una quota pari al 20% dei posti, con arrotondamento all’unità superiore.

Le graduatorie, sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR. Esse sono utilizzate annualmente ai fini dell’assunzione sul profilo di DSGA e restano in vigore per un termine di due anni dalla data di approvazione, fermo restando il diritto all’assunzione dei candidati che rientrino nel numero dei vincitori definito dal bando anche negli anni successivi.

I DSGA sono sottoposti, per la conferma in ruolo, al periodo di prova ai sensi del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro e, devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a tre anni scolastici. È previsto l’esonero dal periodo di prova per i soggetti che lo abbiano già superato nel medesimo profilo professionale oppure in corrispondente profilo di altra amministrazione pubblica, anche di diverso comparto.

Il bando di concorso

Nel Decreto si specifica che il Bando è adottato con decreto del Direttore generale del personale scolastico, con cui si definiranno le modalità attuative e verranno disciplinati:

  • i requisiti generali di ammissione al concorso,
  • il contingente di posti messi a bando, suddivisi per regione;
  • il termine, il contenuto e le modalità di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso;
  • l’organizzazione delle prove concorsuali e il relativo calendario;
  • le modalità di informazione ai candidati ammessi alla procedura concorsuale;
  • i documenti richiesti per l’assunzione;
  • l’informativa sul trattamento dei dati personali.

 

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