Contratti preliminari di compravendita: al via la registrazione online

Dal 7 marzo la richiesta di registrazione dei contratti preliminari di compravendita si potrà inviare telematicamente al Fisco, allegando tutta la documentazione necessaria

di Redazione tecnica - 03/03/2023

Parte dal 7 marzo 2023 la registrazione online dei contratti preliminari di compravendita. Da martedì prossimo sarà infatti possibile, analogamente ai contratti di comodato d’uso, registrare il cd. “compromesso” direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate, senza doversi recare in un ufficio del Fisco.

Contratto preliminare di compravendita: ok alla registrazione online

La conferma arriva con il provvedimento del 1 marzo 2023, prot. n. 56766/2023 con il quale sono stati approvati i moduli aggiuntivi del modello “RAP - Registrazione di atto privato” e le relative istruzioni, da utilizzare per la richiesta di registrazione in via telematica dei contratti preliminari di compravendita.

Si tratta di una piccola “rivoluzione”, considerato che fino a oggi era necessario, per la registrazione dei contratti preliminari di compravendita, recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data della stipula dell’atto.

Ricordiamo che il contratto preliminare è un accordo tra venditore e compratore che li impegna reciprocamente a stipulare un successivo e definitivo contratto di compravendita, con il quale avverrà il trasferimento del diritto di proprietà sul bene.

Da martedì 7 marzo sarà possibile fare tutto online, inviando il modello RAP a cui allegare i seguenti documenti:

  • copia dell’atto da registrare, sottoscritto dalle parti. Il testo dell’atto da registrare deve essere redatto in modo che gli elementi essenziali siano leggibili tramite procedure automatizzate (ad esempio in formato elettronico o dattiloscritto). In caso contrario la richiesta di registrazione in modalità telematica non andrà a buon fine (verrà rilasciata un’apposita ricevuta) e il contribuente dovrà recarsi presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate per completare la registrazione dell’atto;
  • copia di eventuali documenti allegati all’atto da registrare (ad esempio scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).

Questi documenti dovranno essere allegati in un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b). Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente. I soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono comunque presentare il modello RAP presso un ufficio dell’Agenzia, insieme al contratto e agli eventuali allegati.

La nuova modalità di registrazione sarà progressivamente estesa ad altri atti privati, per i quali si attendono i relativi provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate.

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