Crediti incagliati: nuovo accordo per la piattaforma SiBonus

Intesa tra la Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Ordini dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili per l'iscrizione dei crediti sulla piattaforma

di Redazione tecnica - 26/02/2024

Si allarga al Piemonte il bacino d’utenza della piattaforma “Sibonus”, marketplace per l’iscrizione e l’acquisizione di crediti fiscali certificati, derivanti da Superbonus e bonus edilizi.

Crediti incagliati: nuovo accordo per la cessione sulla piattaforma SiBonus 

Dopo l’approvazione della Legge Regionale del 6 ottobre 2023, n. 24, arriva quindi una boccata d'ossigeno per i titolari di crediti incagliati, residenti in Piemonte: la Regione Piemonte ha infatti sottoscritto un accordo quadro con Unioncamere Piemonte e con gli Ordini dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili del Piemonte per l’iscrizione dei crediti fiscali sulla piattaforma, in modo da permettere ad enti pubblici economici e società partecipate regionali di valutarne la possibile acquisizione, oltre che monitorare l'andamento delle operazioni di cessione.

Requisiti soggettivi e oggettivi

Possono iscrivere i crediti sulla piattaforma Sibonus i seguenti soggetti:

  • imprese o professionisti con sede legale o operativa in Piemonte, in possesso di crediti di cui all’art. 121, comma 1, lett. a) del Decreto Rilancio;
  • persone fisiche e committenti privati, in possesso di crediti cedibili ai sensi dell’art. 121, c.1, lett. b) dello stesso Decreto Rilancio.

Possono essere ceduti crediti fiscali derivanti dalle spese sostenute per gli interventi di cui all’art. 121, comma 2, lettere da a) ad f bis) del d.l. n. 34/2020, effettuati su edifici o unità immobiliari ubicati nel territorio del Piemonte per le seguenti detrazioni fiscali: superbonus, ecobonus, sisma bonus, bonus ristrutturazione e bonus facciate.

Modalità di inserimento e costi del servizio

Il servizio di iscrizione dell’annuncio sulla piattaforma è gratuito e l'inserimento va fatto esclusivamente tramite un professionista incaricato. Gli annunci sono rivolti a tutti i potenziali cessionari e quindi non sono limitati solo agli enti pubblici economici e alle società partecipate del Piemonte; inoltre sono validi gli annunci già presenti in piattaforma all’avvio delle operazioni.

Nel caso in cui un cessionario decida di acquisire il credito, verranno applicate le seguenti commissioni di utilizzo:

  • 1,5% per le cessioni inferiori a 8 milioni di euro;
  • 1,25% per le cessioni comprese tra 8 e 15 milioni di euro;
  • 1% per le cessioni superiori a 15 milioni di euro.

Inoltre la Regione si impegnerà:

  • a sensibilizzare le proprie società partecipate regionali, Anci Piemonte e gli otto Comuni capoluogo nel diffondere l’iniziativa;
  • a promuovere un incontro anche con ABI  e principali Istituti di credito piemontesi per trovare ulteriori soluzioni ai crediti incagliati.

Le deroghe al divieto del Decreto Cessioni

Si mette in atto così il meccanismo basato su un’eccezione al divieto previsto dall'art. 1, comma 1 del D.L. n. 11/2023 (Decreto Cessioni o Decreto Blocca Cessioni), convertito con modificazioni dalla Legge n. 38/2023, che esclude le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, della legge n. 196/2009 dall'elenco dei possibili acquirenti dei crediti fiscali di cui all'art. 121 del Decreto Rilancio.

Una deroga che è stata colta dalla Regione Basilicata con il varo della legge del 16 luglio 2023, n. 20 sulla “Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, diventata ben presto un modello per altre Amministrazioni regionali, che stanno cercando strade alternative per permettere ai contribuenti e alle imprese di risolvere il problema dei c.d. "crediti incagliati" che non sono riusciti a cedere per mancanza di disponibilità da parte di altre piattaforme e per la chiusura del meccanismo operata appunto con il D.L. n. 11/2023.

 

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