Il Decreto Cessioni sbloccherà i crediti incagliati? Ecco la nostra indagine conoscitiva

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge n. 11/2023 (Decreto Cessioni) è cominciato alla Camera dei Deputati il percorso di conversione in legge senza il quale difficilmente si prevede una riapertura dei canali di acquisto da parte del sistema bancario.

Gli effetti del Decreto cessioni sui crediti bloccati

Dopo 24 correttivi che in diverso modo hanno modificato il superbonus e il meccanismo di cessione dei crediti, è chiaro che la parola d'ordine sarà "cautela". La stessa limitazione della responsabilità solidale (se non consideriamo il problema del sequestro preventivo dei crediti nei confronti del cessionario incolpevole) difficilmente avrà effetti immediati e comunque non prima della conversione in legge del Decreto Cessioni. Cautela imporrà (molto probabilmente) l'attesa della conversione del Decreto Cessioni che, calendario alla mano, arriverà entro il prossimo 17 aprile. 

Considerata la prossima scadenza (ormai fissata dal Milleproroghe) del 31 marzo 2023 per procedere con la comunicazione all'Agenzia delle Entrate della scelta delle opzioni alternative all'utilizzo diretto dei crediti edilizi (sulla quale resta sempre la possibilità della "remissione in bonis"), una possibile soluzione per anticipare i tempi (e prescindendo dagli effetti del blocco del meccanismo di cession) potrebbe essere quella di:

• abrogare il Decreto Cessioni;
• rimetterne i contenuti (con le necessarie modifiche) all'interno della prima legge di conversione disponibile.

Soluzione già adottata:

• con la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022) all'interno della quale sono stati inseriti i contenuti del Decreto-Legge 11 novembre 2021, n. 157 (Decreto anti-frode);
• con la Legge 28 marzo 2022, n. 25 di conversione del Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (Decreto Sostegni-ter) all'interno della quale sono stati inseriti i contenuti del Decreto-Legge 25 febbraio 2022, n.13 (Decreto Frodi).

Indagine conoscitiva blocco cessione dei crediti edilizi

Intanto, arrivati al 25 febbraio 2023, prosegue la nostra indagine conoscitiva sulla situazione del blocco delle cessioni dei crediti edilizi. Indagine a cui hanno partecipato 2.004 soggetti tra:

• contribuente che ha maturato direttamente la detrazione;
• libero professionista;
• impresa;
• general contractor.

Una fotografia certamente poco esaustiva ma che fornisce molte indicazioni utili tra le quali l'impatto economico stimato del blocco delle cessioni che, relativamente ai dati registrati da noi, può variare da un minimo di 476,2 milioni di euro ad un massimo di 1,2 miliardi di euro. Numeri importanti che dovrebbero fare riflettere.

Di seguito il report complessivo e il dettaglio dei numeri registrati dalla nostra indagine.

Soggetti beneficiari

Tipologia dei bonus

Crediti incagliati - fasce di importo