Digitalizzazione appalti: 11 nuove FAQ da ANAC

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha aggiornato la sezione FAQ inserendo nuove risposte che riguardano la digitalizzazione dei contratti pubblici

di Redazione tecnica - 10/01/2024

Digitalizzazione dei contratti pubblici, BDNCP (Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici), piattaforme di approvvigionamento digitali certificate (PAD) e Fascicolo virtuale dell'operatore economico (FVOE). C’è davvero di tutto nelle nuove FAQ pubblicate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che riguardano l’obbligo di digitalizzazione degli appalti, in vigore dall’1 gennaio 2024 e che sta già generando parecchie problematiche a molte stazioni appaltanti e operatori economici.

Di seguito le 11 risposte fornite da ANAC suddivise nelle 4 categorie:

  • Digitalizzazione dei contratti pubblici;
  • BDNCP (Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici);
  • Piattaforme di approvvigionamento digitali certificate (PAD);
  • Fascicolo virtuale dell'operatore economico (FVOE).

Digitalizzazione dei contratti pubblici

D. Se per errore viene pubblicato in PCP (Piattaforma dei Contratti Pubblici) un dato non corretto come posso richiedere la variazione di quel dato?

R. I dati comunicati in PCP vengono automaticamente pubblicati per assolvere agli oneri di pubblicità legale dei contratti pubblici, di conseguenza non è possibile rettificare un dato senza pregiudicare lo svolgimento dell'appalto stesso. Pertanto è ammissibile la variazione del dato soltanto attraverso le consuete procedure di correzione tipiche degli atti amministrativi.

D. Se la documentazione amministrativa è corretta ma per mero errore materiale è stato inserito un dato difforme da quello previsto come posso procedere alla rettifica del dato incoerente?

R. Quanto riportato nella piattaforma di e-procurement utilizzata per la registrazione dell'appalto è automaticamente pubblicato (che si ricorda assume valenza di pubblicità legale alla stregua della vecchia pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale). In questi casi si deve per forza procedere alla pubblicazione di una rettifica all'atto pubblicato in precedenza.

BDNCP (Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici)

D. Come si fa la comunicazione delle varianti?

R. La comunicazione all’ANAC delle varianti va effettuata con la stessa modalità utilizzata per acquisire il CIG associato a quella specifica procedura, dunque mediante il sistema Simog, in caso di CIG acquisiti attraverso tale sistema, o mediante le piattaforme digitali certificate, in caso di CIG acquisiti mediante PCP. Come precisato nel Comunicato ANAC-MIT del 13 dicembre 2023, non sono più valide le indicazioni fornite nel Comunicato del Presidente ANAC del 23 novembre 2016, recante “Trasmissione delle varianti in corso d’opera ex articolo 106, comma 14, del decreto legislativo n. 50/2016”.

D. Come sarà effettuata la pubblicazione dei programmi triennali dei lavori pubblici e dei programmi triennali delle forniture e servizi sulla BDNCP a partire dal 1° gennaio 2024?

R. La pubblicazione dei programmi triennali dei lavori pubblici e dei programmi triennali delle forniture e servizi sulla BDNCP continuerà ad essere effettuata attraverso la piattaforma Servizio Contratti Pubblici (SCP) del MIT, anche dopo il 1° gennaio 2024, in quanto tale piattaforma rientra tra quelle di approvvigionamento digitale certificate.  Per accedere a tale piattaforma clicca qui.

Piattaforme di approvvigionamento digitali certificate (PAD)

D. I CIG presi sulle piattaforme di approvvigionamento vanno ancora perfezionati?

R. Per gli affidamenti successivi al 1° gennaio 2024 non è più necessario il perfezionamento del CIG.

D. I CIG presi su Simog nel periodo transitorio vanno perfezionati?

R. È consentito il perfezionamento dei CIG acquisiti mediante il sistema Simog, nel periodo transitorio, solo se riferiti a procedure i cui bandi sono stati pubblicati o le cui lettere di invito sono state inviate entro il 31 dicembre 2023.

D. Chi non dispone ancora di una PAD come può procedere alla acquisizione del CIG e alla comunicazione delle fasi del ciclo di vita di un contratto?

R. Le Amministrazioni che non dispongono di una piattaforma digitale certificata possono avvalersi, previo accordo, delle piattaforme certificate messe a disposizione da altre stazioni appaltanti o enti concedenti, da centrali di committenza o da soggetti aggregatori, da Regioni o Province Autonome ovvero da soggetti privati che le rendano disponibili sul mercato. Per consultare l’elenco delle piattaforme digitali certificate clicca qui.

D. Come dovranno essere tracciate le procedure di affidamento comprese nel PNRR avviate a partire dal 1° gennaio 2024?

R. La disciplina in tema di digitalizzazione sarà applicabile anche alle procedure di affidamento comprese nel PNRR avviate a partire dal 1° gennaio 2024.

D. I soggetti aggregatori, qualificati di diritto e che non hanno pertanto presentato domanda di qualificazione, devono comunque comunicare la disponibilità di piattaforme a pena della decadenza della qualificazione? in caso affermativo, con quali modalità. Nel caso riportato hanno provato ad accedere al Servizio AUSA, ma non hanno trovato la sezione apposita.

R. No, non è prevista la comunicazione della disponibilità della piattaforma digitale di approvvigionamento da parte dei soggetti qualificati di diritto, fermi restando gli obblighi di utilizzo previsti dal D.lgs. n. 36/2023 (Codice dei Contratti).

D. Come faccio ad accedere alle piattaforme di e-procurement interconnesse con la PCP?

R. In realtà qualsiasi stazione appaltante potrebbe dotarsi di una piattaforma di e-procurement che però dovrà essere certificata presso AGID. Le amministrazioni che non si dotano di piattaforme di e-procurement, possono accedere alla PCP attraverso le piattaforme di e-procurement, di cui sono titolari altri soggetti, regolarmente registrate presso AGID. L'elenco delle piattaforme digitalizzate interconnesse con la PCP dell'Autorità è rinvenibile al link: "https://dati.anticorruzione.it/#/regpiacert".

Fascicolo virtuale dell'operatore economico (FVOE)

D. È ancora necessario per un operatore economico generare il PassOE?

R. No, non è più necessario considerando che le verifiche dei requisiti verranno effettuate tramite FVOE 2.0, che, a partire dal 1° gennaio 2024, ha sostituito il sistema AVCPass, cui era strumentale il PassOE. Le modalità operative sono descritte all’articolo 5 della Delibera n. 262/2023.

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